«Penso che il governo abbia fatto un grave errore, quello di caricare sul Decreto Genova altre cose tipo Ischia: questo provvedimento avrebbe dovuto essere approvato in pochi giorni da tutto il Parlamento, anche dai partiti di opposizione, se il governo fosse stato più intelligente avrebbe fatto un provvedimento solo su Genova, e imposto al Parlamento di approvarlo in poche settimane». Lo ha dichiarato a Liguria Business Journal Stefano Parisi, segretario nazionale di Energie per l’Italia, ieri sera a Genova per la presentazione del libro “Cosa succede se usciamo dall’euro” (IBL Libri) di Carlo Stagnaro.
«Questo – ha aggiunto Parisi – non è avvenuto, il che fa capire la scarsa attenzione che c’è stata verso i problemi di Genova, però oggi l’approvazione del dl è una pagina chiusa, dobbiamo capire che in Italia il problema non sono le leggi è il fare. Ora bisogna rifare questo ponte, far ripartire le cose, togliere le macerie e costruire. Non ci sono più scuse. Bisogna tirarsi su le maniche e cominciare a lavorare. In altri paesi un ponte crollato è stato ricostruito in poche settimane. Qui dopo 90 giorni stiamo ancora a parlare delle premesse regolatorie invece che metterci a lavorare»