Un leggerissimo rialzo in apertura per la Borsa di Milano: il Ftse Mib ha iniziato le contrattazioni a +0,02% a 19.394 punti. Tra i titoli in calo Bper Banca (-4,95%), penalizzata dal downgrade di Goldman Sachs da neutral a sell con target price abbassato e Intesa Sanpaolo (-2,17%). In rialzo Fca (+1,03%).
Poco mosse anche le Borse europee. Oggi il ministro dell’Economia Giovanni Tria affronterà le critiche dell’Eurogruppo sulla manovra messa a punto dal governo M5S-Lega. A Parigi il Cac-40 cede lo 0,01% a 5.101 punti, a Francoforte il Dax sale dello 0,03% a 11.522 punti mentre a Londra il Ftse 100 scende dello 0,02% a 7.092 punti.
Seduta in rosso per le Borse asiatiche: Tokyo ha perso l’1,55%. Il consigliere economico della Casa Bianca, Larry Kudlow ha escluso un’intesa imminente sulla “guerra commerciale” in atto.
Quotazioni del petrolio in calo in avvio di settimana dopo il via libera degli Stati Uniti ad otto nazioni per continuare ad importare il petrolio dopo la reintroduzione delle sanzioni in Iran. I contratti sul greggio Wti con scadenza a dicembre perdono 48 centesimi a 62,66 dollari al barile . In calo anche il Brent che perde 42 centesimi a 72,41 dollari.
Nei cambi euro poco mosso in avvio di giornata: passa di mano a 1,1392 dollari. La moneta unica viene scambiata a 128,80 contro lo yen.
Lo spread Btp-Bund riparte in area 293 punti base con il rendimento del decennale italiano al 3,35%.