Chiusura in rialzo per le principali borse europee, con Milano in prima posizione, grazie alle assicurazioni del ministro dell’Economia Giovanni Tria sul rispetto dei vincoli europei di bilancio da parte dell’Italia e a un report di Morgan Stanley che scommette sulla rivalutazione degli asset italiani. Le dichiarazioni di Tria hanno prodotto una contestuale riduzione dello spread Btp-Bund. Parigi segna +0,33% a 5.269 punti, Francoforte+ 0,22% a 11.986 punti, Londra +0,02% a 7.279 punti. La borsa milanese ha terminato le contrattazioni con Ftse Italia All-Share a 23.181,83 punti (+2,15%) e Ftse Mib a 20.918,90 punti (+2,30%).
Negli Usa gli indici americani viaggiano in frazionale rialzo dopo la debolezza di venerdì in scia alla diffusione dei dati sul mercato del lavoro che sembrano incoraggiare la politica gradualmente restrittiva della Fed.
A Piazza Affari la diminuzione del differenziale tra i titoli di Stato italiani e il benchmark tedesco di circa 14 punti base a 250 bp, con il rendimento del decennale italiano al 2,9 per cento, ha favorito i titoli bancari, con rimbalzi di balzo di Banco Bpm (+4,85%), Unicredit (+4,67%), Intesa Sanpaolo (+4,53%), Mediobanca (+4,40%) ma la perfomance più brillante è stata quella di Leonardo (+7,17%), in scia all’acquisto di Vitrociset. Bene anche Mediaset (+4,79%) che ha smentito il progetto di una offerta pubblica per arrivare al 100% della controllata spagnola Mediaset Espana.
Euro in rialzo a 1,16 dollari e 128,9 yen mentre il cambio fra dollaro e yen si attesta a 111,1. Le dichiarazioni ottimistiche di Michel Barnier, giresponsabile dei negoziati sulla Brexit per la Commissione europea, hnnoa rafforzato la sterlina a 1,3022 dollari e a 0,891 per un euro.
Tra le materie prime, petrolio in rialzo con Wti e Brent rispettivamente a 68,4 e 77,7 dollari al barile dopo il calo settimanale dovuto a speculazioni sull’aumento delle scorte.