Confartigianato La Spezia, insieme a Guardia di Finanza, contro il fenomeno dell’abusivismo sulle spiagge, in modo particolare quello che riguarda la vendita di prodotti contraffatti e di servizi alla persona come massaggi, tatuaggi, acconciature.
“Se compri sei responsabile anche tu!”: questo il titolo della campagna informativa lanciata dunque dalla associazione e rivolta ai consumatori per sensibilizzarli sulla responsabilità e la cultura dell’acquisto. «Si denuncia spesso la mancanza di posti di lavoro e poi con il potere del “nostro” portafoglio alimentiamo mercati che sottraggono posti di lavoro regolari – spiega il presidente di Confartigianato La Spezia Paolo Figoli – La crisi ha ridotto la possibilità di spesa delle famiglie e la voglia di evasione aumenta quando si è rilassati sulla spiaggia. Fattori che hanno contribuito a incrementare il fenomeno, caratterizzato dall’offerta di prestazioni a prezzi contenuti e dunque concorrenziali. Una concorrenza però che non è quella auspicata dalle imprese di Confartigianato del libero mercato, della competenza o della professionalità, ma giustificata solo dalla possibilità che gli abusivi hanno di praticare prezzi ridotti non applicando la normativa fiscale, quindi evadendo, non rispettando le norme previdenziali, quelle sulla sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro, in assenza di garanzie, competenza e professionalità».
Le locandine della campagna “Se compri sei responsabile anche tu!” saranno diffuse in questi giorni in tutti gli stabilimenti balneari della provincia e il messaggio sarà diffuso anche attraverso il capillare uso dei canali social.
«Dobbiamo essere chiari – aggiunge il direttore di Confartigianato, Giuseppe Menchelli – l’abusivismo toglie gettito fiscale allo Stato, con il quale si potrebbero erogare maggiori e migliori servizi ai cittadini. Il primo grande sconto che l’abusivo pratica è del 22% cioè l’Iva non pagata allo Stato, seguono l’Irap e l’Irpef. Insomma, lo sconto dell’abusivo è a discapito di tutti i contribuenti ed è una beffa per l’impresa onesta che paga tutto, si assume responsabilità nei confronti dei clienti e dello Stato e guadagna meno di chi pratica illegalmente».
L’acquisto di prodotti contraffatti e massaggi in spiaggia è inoltre un comportamento illecito, sanzionabile con multa a partire da 200 euro, oltre al sequestro della merce.