Calano i reati in Italia, la criminalità si concentra nei centri urbani più abitati. Nell’area metropolitana di Genova sono 5,3 i reati ogni 100 residenti secondo l’analisi del Censis sulla filiera della sicurezza in Italia, settimo posto in Italia. La media italiana è di 4,1, le 28 province-aree metropolitane sono le uniche ad avere un dato superiore. (Qui il nostro articolo sulla percezione di sicurezza in Liguria).
Andando a guardare il valore assoluto, la provincia di Genova scende al decimo posto: 45.111 i reati denunciati all’Autorità giudiziaria delle forze di polizia nel 2016, pari all’1,8% del totale italiano. Da sole le prime 10 province italiane raggruppano il 42,5% dei reati denunciati in Italia.
Secondo l’ultimo report del Viminale (dati 2016) nelle aree di Torino, Milano e Genova è stato commesso il 22,83% dei furti consumati nel Nord. Inoltre nelle stesse macroaree è stato commesso il 36,51% del totale delle rapine che hanno interessato il Nord del Paese.
Il calo della criminalità, rileva il Censis, non si è però tradotto in una percezione di maggiore sicurezza personale e la paura sembra essere diventata la chiave interpretativa di molti dei comportamenti degli italiani: non si ha fiducia negli altri, si esce poco la sera, non si frequentano determinati luoghi, si riducono i viaggi e le occasioni di stare insieme.
Pochi i dati regionali nel resto del rapporto, immaginiamo che il dato ligure non differisca molto da quello a livello nazionale: è davvero scarsa la fiducia nelle istituzioni. Gli italiani salvano solo Vigili del fuoco (8 punti su 10) e, a stento, le forze dell’ordine (6,6). Tutto il resto è sotto il 5: governo comunale (4,6), sistema giudiziario (4,3), Parlamento europeo (3,7), governo regionale (3,7), Parlamento italiano (3,7), governo provinciale (3,5), partiti politici (2,5).
Andando a cercare i dati Istat per esempio ci si rende conto che per esempio l’unico reato in forte controtendenza sono le frodi informatiche, segno che forse la criminalità sta trovando altre strade per trovare soldi. In Liguria si è passati dalle 3.398 del 2012 alle 5.826 del 2016. Anche i reati informatici sono aumentati: da 576 a 1530.
Il Censis per la prima volta chiarisce anche una statistica che è complicata da trovare persino sul sito del ministero dell’Interno, ahinoi si tratta ancora di una statistica nazionale: il 7% delle famiglie ha un’arma in casa, 720 mila i minori esposti al rischio. Gli omicidi volontari con arma da fuoco sono stati 150 nel 2016. Viene registrato l’aumento del 41.63% delle richieste di licenze di porto d’armi a uso sportivo negli ultimi 4 anni. Un tipo di licenza che è la più facile da ottenere rispetto alla difesa personale. Il 39% degli italiani sarebbe favorevole a procedure meno complesse per poter avere il porto d’armi (erano il 26% nel 2015).