Chiudono in rosso le Borse europee a causa dei timori di un inasprimento della guerra dei dazi innescata dall’amministrazione Trump e della divisione sempre più evidente tra i Paesi Ue in fatto di politiche sull’immigrazione. Il Ftse 100 di Londra segna -2,1%, Francoforte -1,9%, Parigi -1,4%.
Milano ha chiuso le contrattazioni con Ftse Italia All-Share a 23.590,67 punti (-2,26%) e Ftse Mib a 21.355,19 punti (-2,44%) mentre lo spread è tornato ad allargarsi: il differenziale Btp-bund segna 247 punti base dopo avere oltrepassato in mattinata quota 250. Il rendimento del titolo decennale italiano segna 2,79%.
A Piazza Affari nessun titolo del listino principale ha chiuso in rialzo. Spicca il crollo di Prysmian (-10%) in seguito al profit warning lanciato dai vertici dell’azienda sui risultati di fine anno, con la previsione di 50 milioni di costi extra per problemi del cavo di collegamento tra Scozia e Galles. Male anche Stm (-4,81%) e Tenaris (-4,27%)
Sul fronte dei cambi, euro a 1,2691 dollari (1,1651 venerdì sera). La moneta europea vale 128,14 yen (128,15), il dollaro-yen è pari a 109,60 (109,97).
Cala il petrolio, con il wti – contratto con consegna a settembre – che arretra dello 0,59% a 67,23 dollari il barile.