Chiudono in ribasso le Borse europee, frenate dal timore per le tensioni commerciali innescate dagli Usa. L’amministrazione Trump ha approvato nuovi dazi su una lista di prodotti cinesi per circa 50 miliardi di dollari, dazi ai quali la Cina probabilmente risponderà con misure analoghe, mentre anche l‘Ue starebbe preparando ritorsioni in risposta alle tariffe Usa su acciaio e alluminio. Anche la fine del Quantitative easing annunciata dalla Bce ha prodotto incertezze, soprattutto nei confronti dei titoli bancari.
L’indice d’area Stoxx 600 segna -1%, il Ftse 100 di Londra -1,7% a 7.633 punti, il Dax di Francoforte -0,74% a 13.010 punti, il Cac 40 di Parigi -0,48% a 5.501 punti.
Milano ha terminato le contrattazioni con Ftse Italia All-Share a 24.436,60 punti (-1,25%) e Ftse Mib a 22.190,45 punti (-1,32%).
A Piazza Affari deboli i petroliferi in seguito al calo del greggio, e le banche. Tra i maggiori ribassi Tenaris (-4,63%), Saipem (-4,18%), Ubi Banca (-3,19%) e Cnh Industrial (-2,85%), tra i rialzi Campari (+1,44%), Buzzi Unicem (+0,76%), Pirelli (+0,68%), Banca Generali (+0,36%).
Il tasso sul Btp decennale si attesta al 2,6%, con uno spread rispetto al Bund di 221 punti base.
Sul Forex il cambio euro/dollaro si riporta sopra 1,16. Dollaro/yen a 110,5.
Tra le materie prime, l’oro cala a 1.278 dollari l’oncia. In ribasso anche il petrolio, con Brent e Wti rispettivamente a 73,3 dollari a 64,6 dollari al barile, in scia agli scontri tra produttori.