Il recall automatico sugli esami prenotati con lungo anticipo, aumentato l’orario di servizio dalle 8 alle 19, la possibilità di essere richiamati sia in caso di sovraccarico di chiamate, sia nel caso in cui non si sia trovato un appuntamento adeguato all’urgenza indicata dal proprio medico (dopo aver contattato il numero verde 800 098 543).
Questi i primi vantaggi per l’utente del Cup Liguria, il servizio di prenotazione sanitaria che nel fine settimana ha subito un intenso restyling: cambiato l’hardware e il software senza intoppi (non era così scontato), stamattina il servizio è tornato progressivamente operativo anche nelle farmacie e negli studi dei medici di medicina generale.
«Abbiamo messo in collegamento l’intero impianto informatico, prima diviso tra sistemi diversi a seconda delle Asl – dice il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – entro fine 2018 ci saranno anche altre novità».
Si tratta della possibilità di prenotare la prima visita in tutte le farmacie e gli studi dei medici di medicina generale del territorio, la possibilità di pagare il ticket in tutte le farmacie e i punti di pagamento di PagoPA (tabaccherie, supermercati), con il potenziamento del sistema di pagamento online. In programma anche una sperimentazione tramite smartphone: sarà possibile prenotare, pagare, cancellare o modificare gli appuntamenti tramite smartphone.
Inoltre sarà concluso – annuncia la Regione – il processo di omogeneizzazione a livello regionale di tutta la modulistica di anamnesi del Cup per prestazioni complesse come le risonanze magnetiche o la tac, facilitando le prenotazioni e il pagamento.
«Dall’inizio del nostro mandato il tema centrale è quello delle liste attesa – dice l’assessore regionale alla Sanità Sonia Viale – abbiamo constatato che solo una prenotazione su due passava attraverso il Cup, una prenotazione su sei non andava in porto perché non veniva disdetta o era oggetto di dimenticanza, per cui abbiamo cominciato prendendo come bandolo della matassa il numero unico regionale, operativo da alcuni mesi, poi abbiamo pensato al sistema che potesse far dialogare tutti i soggetti».
«Il sistema era vecchio di 20 anni – aggiunge Walter Locatelli, commissario straordinario di Alisa – ora il cittadino non dovrà più perdere tempo dietro alla ricerca degli appuntamenti».
Paolo Piccini, amministratore unico di Liguria Digitale, commenta: «Il cambio di motore, è avvenuto coi passeggeri a bordo e in corsa, avevamo dei piani di recovery, ma è andato tutto bene. Stamattina i primi risultati ci hanno confortato. Questa attività era necessaria e propedeutica, come lo sono le fondamenta nella costruzione di un palazzo.
L’unico dubbio, per ora, sta in quella promessa di aumento di numero degli operatori indicata come fatta entro aprile, ma su cui, per ora, la giunta Toti non ha saputo dare una risposta sul come si realizzerà.