Si incaglia sulla nomina del rappresentate regionale nel Consiglio di indirizzo e verifica del San Martino-Ist l’unità della maggioranza di centrodestra in commissione I – Affari generali, istituzionali e bilancio.
Il nome di Marzio Maccarini, avvocato, ligure di nascita, ma che ha sviluppato la sua carriera professionale in Lombardia, non ha trovato d’accordo Matteo Rosso, che tra l’altro è presidente della commissione Sanità.
La maggioranza è andata sotto in Commissione I con il voto contrario di Rosso, in accordo col vicepresidente Pd Valter Ferrando, provocando la bocciatura del parere, visto che ai suoi voti si sono sommati quelli del Pd e del resto della minoranza. È finita 17 a 14.
Per il gruppo Pd “Rosso ha fatti benissimo a opporsi a questa nomina, che dimostra ancora una volta la disistima da parte di Toti nei confronti delle competenze liguri”.
«Il consigliere Matteo Rosso – aggiunge il consigliere regionale di Rete a Sinistra/LiberaMente Liguria Gianni Pastorino – aveva la delega permanente dell’assessore Berrino. Bisogna notare la contraddizione con la delibera di giunta, su cui l’assessore ha votato a favore, mentre il voto del consigliere Rosso in commissione è stato di segno opposto. Una scelta giusta. Quando il centrodestra ha conquistato la Regione dichiarava a piena voce che avrebbe valorizzato le espressioni e le competenze del territorio. Tutto questo nelle nomine non è mai avvenuto: al contrario, la maggioranza è andata alla ricerca di competenze fuori regione, in Lombardia e Veneto in primis».