Un secondo portafoglio di sofferenze inserite in “virtual data room” entro luglio, proseguendo nel deconsolidamento delle esposizioni creditizie per circa 1,2 miliardi. Inoltre Luisa Marina Pasotti è stata cooptata nel consiglio di amministrazione. Sono solo alcune delle decisioni prese dal cda di Banca Carige, che ha diffuso una nota esplicativa al termine della seduta odierna.
Il consiglio ha deliberato la fusione per incorporazione di Banca Cesare Ponti in Banca Carige, da attuarsi entro la fine dell’anno. “La semplificazione organizzativa e le sinergie con la rete che ne derivano, consentiranno di sviluppare il segmento Private valorizzando nel contempo lo storico marchio Banca Cesare Ponti, riducendone le strutture dei costi amministrativi”, scrive la Banca.
Alla luce della nuova composizione del Consiglio, su proposta del comitato nomine, è stata ridefinita la composizione dei Comitati endoconsiliari, nominando Francesca Balzani quale membro del comitato rischi, in sostituzione di Giuseppe Pericu, nonché Luisa Marina Pasotti e Ilaria Queirolo quali Membri del comitato remunerazione, in sostituzione di Giuseppe Pericu e Massimo Pezzolo.
Il consiglio ha inoltre deliberato la nomina a general counsel del Gruppo Carige di Paola Maria Di Leonardo, proseguendo nel percorso di rafforzamento della prima linea manageriale. Di Leonardo ha iniziato la propria carriera in affermati studi legali per poi proseguire in Ing, UniCredit e Banco Popolare, dove ha ricoperto il ruolo di general counsel.
Il cda ha infine deliberato di anticipare al 3 agosto l’approvazione della relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2017.
Nel frattempo Amissima Vita spa ha impugnato, richiedendone l’annullamento, la delibera assunta dall’assemblea sull’autorizzazione all’esercizio dell’azione di responsabilità nei confronti degli ex amministratori Cesare Castelbarco Albani e Piero Luigi Montani.