Assicurare lavoro alle aziende edili presenti sul territorio e alla mano d’opera locale, con particolare riferimento ai lavoratori più svantaggiati per facilitare il loro reinserimento nel mondo produttivo. È quanto prevedono le nuove linee di indirizzo per la redazione dei bandi di gara per l’affidamento di lavori relativi al dissesto idrogeologico, contenute nel documento sottoscritto oggi tra Regione Liguria, presente l’assessore Giacomo Giampedrone, e parti datoriali e sindacali.
Attraverso l’accordo Regione Liguria si impegna a fare in modo che i Comuni beneficiari dei contributi per interventi anti-dissesto osservino le linee guida individuate per l’aggiudicazione dei bandi, valorizzando gli elementi qualitativi anche nelle procedure negoziate. In pratica sarà previsto un punteggio di qualità che terrà conto della presenza di una stabile unità operativa dell’impresa nel territorio regionale, soprattutto a fronte di lavorazioni in situazioni di particolare rischio pluviometrico: l’80% del punteggio verrà assegnato in base all’offerta tecnica e il 20% in base a quella economica. Inoltre viene introdotto l’elemento sociale di qualità: l’impresa, in caso di nuove assunzioni, si impegna ad assumere, rispetto al numero complessivo dei nuovi inserimenti, almeno il 50% dei lavoratori svantaggiati segnalati dai Centri per l’Impiego del territorio o con problematiche lavorative derivanti dalla perdita del posto di lavoro o l’esaurimento di strumenti di sostegno al reddito o soggetti disoccupati che percepiscono ammortizzatori sociali con almeno 500 ore versate a titolo di oneri contributivi presso le Casse edili liguri.
Inoltre è previsto il versamento presso le Casse Edili liguri dei contributi previdenziali relativi a tutti i lavoratori impiegati per la realizzazione delle opere oggetto dell’appalto.
«L’intesa di oggi è un passo concreto verso il riconoscimento della forza lavoro locale e della territorialità rispetto alle aziende che devono operare in questi cantieri, per agevolare un settore in crisi – ha dichiarato Giampedrone – Regione Liguria si impegna ad applicare questo accordo nella propria stazione appaltante e auspica che venga applicato anche da altre stazioni appaltanti dei Comuni. Alla base di quanto sottoscritto vi è un lungo lavoro iniziato con la Cabina di regia insieme alle organizzazioni sindacali e portato avanti con grande cura e impegno dall’amministrazione, tenendo conto delle opportunità di lavoro derivanti dagli interventi contro il dissesto che in Liguria rappresentano una priorità».
Ammontano a quasi 50 milioni di euro gli investimenti sul territorio previsti nei prossimi anni per la lotta contro il dissesto: di cui 25 milioni dal Por Fesr e 22 milioni dal Fondo di solidarietà per l’alluvione 2014. Risorse che in parte sono già state destinate a lavori da compiere nei Comuni di Montoggio, San’Olcese, Noli, Ortonovo, Rapallo e La Spezia e in parte verranno destinati ad altre azioni di riduzione del rischio in Liguria.
«Un accordo particolarmente importante per la categoria – sottolinea Vito Mangano, presidente di Confartigianato Liguria Costruzioni, tra i firmatari del documento – frutto di mesi di lavoro e di condivisione di idee. Grazie ai maggiori vincoli a tutela delle nostre imprese, introdotti nel documento, nei prossimi bandi per l’affidamento di lavori di prevenzione e sistemazione del dissesto idrogeologico sarà rivolta più attenzione alle nostre realtà del settore, oltre 21 mila in Liguria, che, soprattutto grazie alla loro conoscenza del territorio e presenza in loco, potranno anche garantire un lavoro di maggior qualità. Un aspetto di estrema importanza in un’area particolarmente fragile come quella ligure. E a ciò si aggiungono anche maggiori opportunità di occupazione per i lavoratori del settore».