È stato installato nel poliambulatorio specialistico “Villa Ravenna” di Chiavari, in provincia di Genova, un nuovo mammografo 3D prodotto da GE Healthcare, divisione medicale di General Electric. Il macchinario introduce una modalità di esecuzione della mammografia basata sulla tomosintesi digitale (mammografia 3D), innovativa tecnica di imaging che consente di elaborare elettronicamente le immagini acquisite nel corso dell’esame per una rappresentazione tridimensionale del seno intero.
Nell’ottica di un continuo rinnovamento tecnologico, la struttura di via Nino Bixio si dota quindi di una tecnologia all’ avanguardia, unica nel territorio locale e presente solo in alcuni centri italiani. La tomosintesi possiede una elevata accuratezza diagnostica nell’individuare lesioni tumorali al seno molto piccole: allo stato attuale è indicata prevalentemente nelle donne con seno denso dove in base agli studi più recenti la percentuale di rilevazione del tumori è del 25-30% superiore rispetto alla sola mammografia digitale tradizionale.
La tomosintesi consente di elaborare elettronicamente le immagini acquisite nel corso dell’esame per una rappresentazione tridimensionale della mammella scomponendola in tanti “strati” dello spessore di un millimetro, e permette di evidenziare in maniera più chiara e accurata anche sottili alterazioni indicative di un tumore di piccole dimensioni; in tal modo viene superato uno dei limiti principali della mammografia digitale tradizionale, ovvero il mascheramento di lesioni causato dalla sovrapposizione dei tessuti.
Con le nuove generazioni di tomosintesi, la dose di radiazioni finale è simile a quella di una mammografia digitale tradizionale in quanto il mammografo acquisisce direttamente l’immagine tridimensionale e ricostruisce con un algoritmo matematico i vari strati che la compongono. «La nostra finalità e quella di costituire un centro di diagnostica senologica con tecnologie avanzate per arrivare a una corretta diagnosi − commenta Agostino Taccone, direttore tecnico del poliambulatorio − Per raggiungere questo obiettivo la donna viene inserita all’interno di un percorso clinico diagnostico che include visita medica, ecografia, mammografia, eventuali agobiopsia e risonanza magnetica, elementi centrali nella prevenzione e nella cura del tumore al seno; pertanto risultano fondamentali la prevenzione, la corretta informazione e la scelta di affidarsi a strutture dotate di equipe specializzate e tecnologie all’avanguardia come la tomosintesi»