«Dopo la frana del 19 marzo scorso, Regione Liguria, pur non avendo alcuna competenza né su Anas né su quel tratto stradale, è intervenuta a disposizione per alleviare il disagio di cittadini e attività produttive e commerciali di quelle zone: abbiamo stanziato, in anticipo e in danno ai privati, 500 mila euro per la realizzazione dell’intervento generale, su progetto presentato da Anas. È evidente che si tratta di un intervento molto complesso, da eseguirsi su terreni privati che richiede grande attenzione e meticolosità nelle procedure amministrative da seguire. L’Aurelia è l’unica alternativa infrastrutturale di collegamento della nostra regione rispetto al parallelo tratto autostradale ed è per questo motivo che non abbiamo perso nemmeno un minuto nel decidere di pianificare un nostro coinvolgimento economico negli interventi di ripristino. Ciò che auspico è un analogo fortissimo impegno da parte di tutti i soggetti coinvolti e il rispetto delle tempistiche prefissate». Lo afferma l’assessore alle Infrastrutture e Difesa del Suolo di Regione Liguria, Giacomo Giampedrone, rivolgendosi ai cittadini di Arenzano e Voltri, ieri in corteo per denunciare i forti disagi provocati dalla frana in località Pizzo e dalla conseguente chiusura dell’Aurelia.
«Voglio ricordare a tutti – aggiunge Giampedrone – che il sindaco di Arenzano, come più volte sottolineato dalla Prefettura, avrebbe potuto, fin da subito, mettere in campo altri strumenti amministrativi per intervenire in danno ai privati proprietari del terreno, ma evidentemente non se l’è sentita di assumersi quella responsabilità, lasciando il campo ad Anas, sotto l’egida della Prefettura. Se il giorno dopo la frana il sindaco avesse approvato un’ordinanza contingibile e urgente, a fronte della situazione di particolare gravità, Regione Liguria sarebbe andata in suo soccorso, supportandola economicamente come abbiamo poi supportato Anas».
Rispetto alla manifestazione odierna «capisco perfettamente il disagio dei cittadini – aggiunge l’assessore Giampedrone – ai quali voglio esprimere tutta la mia vicinanza e il mio sostegno per la difficile situazione che stanno vivendo. Capisco molto meno, invece, il disagio espresso dal sindaco, che dovrebbe piuttosto riconoscere come percorso di pianificazione dell’intervento sia stato individuato e concordato con tutti i soggetti competenti sotto il proficuo coordinamento della Prefettura di Genova. Ricordo che Anas ha già comunicato l’apertura, il prossimo 16 giugno, delle buste della gara propedeutica alla partenza degli interventi che partiranno entro i dieci giorni successivi». L’assessore auspica «una maggiore attenzione e sensibilità da parte del governo: lo stesso presidente del consiglio, intervenuto venerdì al convegno dei Giovani Industriali a Santa Margherita Ligure, non mi pare né che abbia chiesto notizie della frana né, tanto meno, che sia andato a vedere di persona qual è la situazione. Stessa cosa si può dire del ministro Delrio che si è ben guardato dall’attivarsi direttamente per la risoluzione della questione».