È la storia di un palazzo e di un quartiere quella raccontata nel volume “La Banca Passadore a Piccapietra”, edito a cura dell’istituto di credito genovese.
Il 16 gennaio 1965 era stato inaugurato il palazzo della nuova sede di Banca Passadore in via Vernazza, nel quartiere di Piccapietra, a Genova. L’edificio rappresentò uno degli ultimi tasselli della ricostruzione di un’area gravemente colpita dai bombardamenti della seconda guerra mondiale.
Il volume “La Banca Passadore a Piccapietra” celebra non soltanto un importante momento della vita della banca ma ricostruisce anche una pezzo della storia di Piccapietra. Lo fa con testi scritti e con un ricco apparato fotografico, fornito dagli archivi della stessa banca, da istituzioni – tra le quali l’Archivio fotografico del Comune di Genova, l’Accademia ligustica di belle arti, la Biblioteca Civica Berio – e da privati. Impressionanti sono le immagini dei bombardamenti inglesi che tra il 1940 e il 1943 colpirono l’area di piazza de Ferrari, il Teatro Carlo Felice e il palazzo dell’Accademia ligustica. Seguono le testimonianze sulla ricostruzione post bellica del quartiere e quelle che riguardano la sede della banca. L’edificio fu costruito secondo criteri moderni e innovativi, con dimensioni sproporzionate rispetto alle necessità dell’epoca ma adeguate allo sviluppo futuro. La banca da anni occupa l’intera superficie del palazzo e sta valutando progetti per un ampliamento.