A seguito del Comitato advisory di martedì 16 febbraio, gli esperti di Banca Cesare Ponti decidono di rivedere ulteriormente al rialzo la probabilità attribuita al verificarsi di uno scenario di stagnazione-deflazione per l’economia globale e al ribasso la probabilità dell’attuale scenario centrale.
Gli esperti mantengono tuttavia uno scenario core di graduale accelerazione della crescita economica mondiale, in virtù dei meccanismi di “aggiustamento endogeno” che possono generare, nella situazione attuale, un movimento di medio termine di reflazione-stabilizzazione per la maggior parte delle classi di attivo di tipo rischioso.
I movimenti dell’ultima settimana supportano questa view, nella misura in cui i dati Usa sulla produzione industriale, sul tasso di utilizzo degli impianti e sul tasso di inflazione, nonché la robusta dinamica di gennaio degli investimenti diretti esteri, di M2 (termine che indica l’aggregato monetario che comprende moneta circolante, conti correnti e depositi) e dei nuovi prestiti in Cina, hanno fornito un netto supporto all’attuale scenario macroeconomico centrale (con relativa strategia di portafoglio). Inoltre, sui mercati finanziari globali, l’ulteriore stabilizzazione dei prezzi del petrolio e dello yuan ha favorito, in media, le classi di attivo di tipo rischioso.