L’antico presepe del santuario di Nostra Signora delle Grazie di Voltri, composto da 84 statuine, necessita di un restauro urgente. A incaricarsene sono Aurelia Costa e Francesca Ventre, restauratrici del Laboratorio delle Scuole Pie di Genova. Finanziato solo a metà dalla Compagnia San Paolo di Torino, l’intervento non potrà essere completato se non si trovano i fondi necessari a coprire il rimanente 50%. Ecco allora che il laboratorio lancia un’idea: anche i privati o singole aziende possono contribuire al restauro “adottando” anche una sola statuina o parte di essa. Il costo? Si parte dai 300 euro.
54 statuine di scuola genovese, caratterizzate da un manichino di legno snodato, e 18 statuine di scuola napoletana, realizzate con filo di ferro e canapa, insieme a 6 cavalli, 3 angeli, l’asino e il bue e una capra. Andato perduto invece il piccolo protagonista. Ma gli indizi che collocano il presepe in un’epoca antica e che testimoniano l’importanza per il convento dei frati Cappuccini sono molti. Tra questi spicca il legame con la duchessa di Galliera, che potrebbe aver donato proprio la parte di scuola napoletana.
Il restauro, che sarà seguito da Gianluca Zanelli della Soprintendenza ai Beni Artistici Storici, dovrà affrontare diversi passaggi, a partire da un intervento di disinfestazione. Pesante l’attacco di insetti infestanti che nel tempo hanno attaccato sia la materia lignea, sia i tessuti. Nel corso degli anni, le statuine sono state oggetto di numerosi interventi di “restauro” che hanno interessato supporto e vesti. Le basi in buona parte sono state rifatte sulla falsariga delle originali ma con un intaglio meno morbido; anche le calzature, a volte direttamente avvitate alle basi sottostanti, sembrano in parte di più recente fattura e sono spesso ridipinte. Nei volti e nelle braccia sono presenti in modo diffuso piccoli sollevamenti e cadute di colore, oltre a uno strato di sporco più concentrato nelle rientranze degli intagli e sugli occhi di vetro. Molte anche le ridipinture, vernici alterate e disomogenee che hanno scurito notevolmente i colori.
Potrebbe essere necessario svestire le statuine e ricostruire i perni che tengono insieme le parti lignee e occorrerà ripristinare parti rotte, pulire le superfici dallo strato di sporco di deposito e rifare gli intagli delle parti mancanti. Interventi che saranno valutati di volta in volta insieme alla Soprintendenza.