Il consiglio regionale ligure ha approvato a larga maggioranza (22 a favore e 8 astenuti tutti del Pd) la proposta di deliberazione (presentata da Gianni Pastorino di Rete a Sinistra e da Angelo Vaccarezza di Forza Italia) che chiede il referendum abrogativo di alcuni articoli di tre leggi nazionali in materia di estrazione di idrocarburi. La proposta referendaria si articola in cinque quesiti sulle disposizioni del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133 (Sblocca Italia), del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5 (sulle semplificazioni) e della legge 23 agosto 2004, n. 239 (riordino del settore energetico).
Nella discussione Gianni Pastorino di Rete a Sinistra ha spiegato che la normativa nazionale che si vuole abrogare «mira a spossessare le Regioni dei poteri sulle attività estrattive, in questo caso quelle in mare. È un fatto grave in generale ma particolarmente pesante per le regioni costiere come la Liguria. Questa decisione nazionale – ha detto – fa venir meno quel patto di mutuo rispetto e di solidarietà fra poteri dello Stato ed espropria dalle proprie prerogative le Regioni. È un atto arrogante di un governo che decide senza sentire gli enti locali e le Regioni, un regalo alle industrie petrolifere fatto proprio nel momento in cui emergono nuove fonti energetiche ben più ecologiche». (Segue)
2 – Angelo Vaccarezza, FI, ha espresso apprezzamento per l’iniziativa assunta da Pastorino, a cui ha apposto anche la propria firma, e ha condiviso l’intervento di Lunardon nella parte in cui rivendica il ruolo della Regione, che non può essere esautorata su temi come questo, tuttavia si è dichiarato a favore del referendum: « È stata fatta una raccolta di firme che ha raccolto consensi fra oltre settemila cittadini e la politica – ha concluso – deve legittimamente seguire quello che i cittadini si aspettano da noi». Il consiglio ha approvato con 22 favorevoli e 8 astenuti la proposta di deliberazione che chiedeva di designare, quale delegato del consiglio regionale a consegnare pressola Corte di Cassazione le delibere referendarie approvate dall’assemblea, Gianni Pastorino (Rete a sinistra) e, in qualità di delegato supplente, Gabriele Pisani (Movimento 5Stelle).