«Un’entità politico-strategica, una macroregione che permetta a Liguria, Lombardia e Veneto di giocare in maniera sistemica con l’Europa e metta in mora il governo Renzi». Questo deve essere Lo-Ve-Li (Lombardia- Veneto-Liguria) secondo Renato Brunetta, presidente del gruppo FI alla Camera, che ha tenuto una relazione sul tema “Tre Regioni, un sistema politico e amministrativo”, presentata oggi al seminario del centrodestra in corso nel monastero di Bocca di Magra, in provincia della Spezia.
«Dovete fare sistema – ha spiegato Brunetta, rivolto ai governatori di Lombardia, Veneto e Liguria – costruite un coordinamento politico strategico delle vostre Regioni. Andate in conferenza Stato-Regioni non come singoli ma come pacchetti coordinati, fate un coordinamento delle singole competenze, dei singoli assessorati». Secondo Brunetta, il sistema Lo-Ve-Li deve essere istituzionalizzato: «Lo-Ve-Li è già una macroregione, che può essere implementata, con finalità precise, partendo dal sistema portuale e delle infrastrutture, dal federalismo fiscale, dai costi standard in sanità e dal mercato del lavoro. Bisogna inserire un emendamento nella riforma costituzionale che permetta di formare le macroregioni».
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Ma già ora, Toti, Zaia e Maroni «devono sistematizzare l’approccio, altrimenti i singoli assessorati, le singole competenze non servono a nulla». Il coordinamento tra le tre Regioni serve anche per chiedere a Renzi «un’azione forte per cambiare l’Europa, che presenta un quadrifoglio di criticità, costituito da terrorismo, sanzioni alla Russia, questione greca, flussi migratori. Su queste criticità l’Europa è impotente», mentre Renzi «è in stato confusionale, a livello europeo non tocca palla, alla riunione sulla crisi greca l’Italia non è stata invitata. Quando l’Europa ci chiama – ha aggiunto Brunetta – è solo per farci pagare e obbedire, mai per decidere, sui migranti il consiglio europeo in pratica ci ha detto di arrangiarci».