«Il vecchio leone ci ha lasciati. Dopo 92 anni spesi al servizio del Paese, dell’idea liberale e della sua famiglia, questa notte è scomparso Alfredo Biondi.
Se ne va l’ultimo dei grandi liberali, il baluardo di una generazione che cambiò l’Italia strappandola alla dittatura e portandola sulla via della democrazia e del progresso sociale ed economico». Lo annuncia il parlamentare genovese di Forza Italia Roberto Cassinelli.
Nato a Pisa nel 1928 Biondi ha si è trasferito presto a Genova ove ha svolto la sua attività professionale e politica. Da avvocato ha difeso imputati famosi come, negli anni 80, Gigliola Guerinoni, detta la mantide di Cairo Montenotte. Parlamentare di lungo corso (dal 1968 al 1972, e poi ininterrottamente dal 1979 al 2008) prima nel Partito liberale italiano e poi in Forza Italia, è stato tra l’altro ministro per le Politiche comunitarie (1982-1983), ministro per l’Ecologia (1983-1985) e ministro di Grazia e giustizia (1994-1995). Ha anche ricoperto la carica di vicepresidente dell’assemblea di Montecitorio luglio 1987 al 22 aprile 1992 e anche nella XI, dal 30 aprile 1992 all’aprile 1994.
Il 26 ottobre 2010 ha lasciato la Direzione nazionale del PdL e il 5 marzo 2011 è ritornato nel Partito Liberale Italiano. È stato presidente dell’Unione liberale di centro, l’associazione liberale promossa da Raffaele Costa. Nel 2014 ha fondato assieme a Renato Altissimo e Carlo Scognamiglio il movimento politico I Liberali.