Le nuove norme sul recupero edilizio urbano aprono la strada a nuovi strumenti finanziari, tanto più in una città come Genova in profonda trasformazione e con un patrimonio edilizio ingente. In questa prospettiva Banca Carige insieme ad Anaci, Associazione Nazionale Amministratori Condominiali, e We-Unit Impresa, società di mediazione creditizia, ha promosso il workshop “La manutenzione straordinaria del condominio e le opportunità della Riforma – recupero edilizio ed urbano, nuovi strumenti finanziari, sostenibilità degli investimenti e garanzie per le imprese”, che si è svolto nella sede centrale della banca, in Via Cassa di Risparmio a Genova.
Sono intervenuti Giancarlo Vinacci, assessore allo Sviluppo Economico del Comune di Genova, Gianluca Guaitani, chief commercial officer di Carige, Pierluigi D’Angelo, presidente di Anaci Genova, Giovanni Grimaldi, presidente di We-Unit Group spa e Flavio Lanzarini, responsabile Prodotti di Banca Carige.
Vinacci ha affrontato il tema del rinnovamento del tessuto urbano connesso allo sviluppo del territorio: «Questa è una città – ha spiegato l’assessore – con un patrimonio culturale e artistico che poche altre possono vantare. È una città che per decenni è stata abbandonata e ora è sotto l’attenzione degli investitori. Genova è in trasformazione, con grandi opere ormai realtà e quartieri destinati a uno sviluppo rapidissimo. Penso, per esempio, a Cornigliano che è sotto gli Erzelli, dove a breve arriverà la facoltà di Ingegneria, sta arrivando l’ospedale Humanitas, e ci sono Liguria Digitale, Iit: questo vuol dire che diverse persone verranno ad abitare a Cornigliano. E Cornigliano è un quartiere dove le case hanno raggiunto livelli di prezzi bassissimi, e molte, tranne gli immobili del Comune in buona parte già ristrutturati, hanno bisogno di essere rimesse a posto. Per cui un grazie molto forte va alla nostra banca cittadina che sta dando una mano a conservare questo patrimonio che non deve perdere valore».
Secondo Vinacci, Genova sta andando verso una nuova fase di sviluppo. «Le previsioni dicono che con le grandi opere, che ormai sono realtà, Gronda, Terzo Valico, una revisione parziale che stiamo facendo del porto, Genova dovrebbe essere una delle città d’Europa con il Pil più alto nei prossimi dieci anni. C’è stato un periodo in cui le attività che girano intorno al porto sono decresciute. Oggi è differente, il mercato marittimo si sta trasformando: dall’Estremo Oriente arrivano le super-navi che hanno bisogno di fondali molto profondi. Porti che ci hanno fatto grande concorrenza come Rotterdam e Anversa, hanno un pescaggio massimo di 14-15 metri, anche scavando non si può ottenere di più. Noi abbiamo 35 metri naturali. Questo farà ripartire le attività intorno al porto e se parte il settore portuale, riparte tutta la città».
Il tema della sostenibilità finanziaria degli interventi sugli immobili presenta oggi nuovi e importanti sviluppi, soprattutto dopo la riforma della legge sul condominio e l’introduzione di agevolazioni fiscali di rilievo. Le misure legislative recentemente adottate permettono nuove possibilità di finanziamento delle attività di manutenzione straordinarie, dal rifacimento delle parti esterne agli interventi sugli impianti energetici, che richiedono di solito un impegno economico significativo per i singoli condòmini. La previsione di bonus fiscali che consentono di ammortizzare in parte il costo dell’intervento straordinario, la riduzione dei rischi per eventuali morosità solidali, la possibilità di estendere la copertura assicurativa sull’esito finanziario dell’intera operazione di manutenzione, sono alcuni dei plus dai cui nasce la proposta di Carige di nuovi strumenti finanziari specificamente dedicati ai condomìni.
«È in atto il rilancio commerciale di Carige – ha spiegato Guaitani – Partiamo dalla casa, bene principale degli italiani: abbiamo una gamma mutui molto vasta e molto conveniente. E oggi parliamo di un altro tema molto importante, il credito al condominio. Il principio è quello di andare incontro a un bisogno del condòmino che in situazioni di interventi straordinari sugli edifici o di efficientamento energetico può trovarsi in difficoltà di fronte a spese importanti. La banca interviene rendendo possibile l’investimento con prodotti molto flessibili».
Tra questi “Carige Credito Condominio”. Come ha precisato Flavio Lanzarini, «Carige Credito Condominio è stato concepito come prodotto versatile, di durata fino a 10 anni, che consente ai condòmini di dilazionare nel tempo il costo delle spese straordinarie, agli amministratori di disporre nei tempi previsti delle risorse necessarie per affrontare i lavori e garantisce nel contempo il corretto pagamento alle imprese fornitrici».
Uno strumento che nasce, nella tradizione di Carige, dall’ascolto delle istanze del territorio e va incontro a un’esigenza reale e di grande rilievo in un Paese dove in questo comparto, come ha ricordato Giovanni Grimaldi di We-Unit, solo nel 2017 si sono spesi oltre 25 miliardi e in cui si stima che per i prossimi 10 anni si investiranno circa 10 miliardi l’anno solo in interventi di efficienza energetica necessari per adeguarsi alle normative europee.