Chiusura debole per la Borsa di Milano e in generale per i principali listini europei. Piazza Affari è la peggiore, con Ftse Italia All-Share a 25.203,51 punti (-0,65%) e Ftse Mib a 22.831,30 punti (-0,57%) il Cac 40 di Parigi registra -0,2%), il Dax di Francoforte -0,05%, l’Ibex 35 di Madrid -0,1%, positivo soltanto il Ftse 100 di Londra (+0,2%).
A Wall Street gli indici americani scambiano in marginale ribasso, gli operatori guardano al tour asiatico di Donald Trump e alla proposta di riforma fiscale.
A Piazza Affari i timori per le nuove norme europee sugli npl appesantiscono i bancari, penalizzati risultano soprattutto Banco Bpm (-7,5%) e Bper (-4,4%). Tiene bene Unicredit (+0,7%).
Il dollaro al cambio con l’euro torna verso quota 1,16. In recupero anche lo yen, che riporta la coppia USD/JPY a 113,6.
Fra le materie prime i futures su Wti e Brent quotano rispettivamente a 57 e a 63,7 dollari al barile,
In lieve rialzo i rendimenti sull’obbligazionario dopo il calo marcato di ieri, con il Btp decennale che torna a 1,73% e lo spread dal Bund in area 141 punti base.