Il cda di Banca Carige ha approvato la relazione degli amministratori all’assemblea straordinaria fissata per il 28 settembre, nella prima metà del mese verrà presentato il nuovo piano industriale, è in fase avanzata la cessione degli asset, ed è partita la revisione della struttura organizzativa della rete di distribuzione con la figura centrale del direttore di filiale. È stata selezionata tra le risorse interne una nuova generazione di oltre 150 direttori di filiale, pari a un terzo dell’intera rete del gruppo. Sono le novità emerse dalla seduta del cda di oggi.
Il consiglio di amministrazione ha finalizzato (e verrà messa a disposizione del pubblico entro il 7 settembre) la relazione degli amministratori all’assemblea straordinaria degli azionisti (convocata per il 28 settembre), riguardo la proposta di conferimento di delega al consiglio per l’aumento di capitale. Il consiglio ha confermato la decisione di procedere in via principale con un’operazione di aumento di capitale a pagamento, scindibile e con riconoscimento del diritto di opzione (ad eccezione della tranche eventualmente riservata ai destinatari della possibile operazione di liability management). La delega richiesta, di portata più ampia, comprende la possibilità per il consiglio di amministrazione, previa valutazione e decisione, di procedere con modalità diverse che si rendessero opportune nel caso intercorressero cause specificamente individuate nella relazione stessa.
Il consiglio ha preso atto che durante il mese di agosto sono regolarmente proseguite le fasi dei processi competitivi relativi alla vendita dei singoli asset, riscontrando notevole interesse sul mercato, e sono pertanto confermate le scadenze previste. Relativamente alla cessione di immobili, con particolare focus sull’immobile di corso Vittorio Emanuele a Milano, entro la metà di settembre verrà selezionata la short-list tra le controparti che hanno presentato le offerte più interessanti. Le offerte selezionate passeranno alla seconda fase del processo per procedere, entro la fine di settembre, alla valutazione da parte della banca delle offerte vincolanti.
Per la vendita della società di credito al consumo del gruppo, Creditis, è in corso la prima fase del processo competitivo con diverse controparti e si procederà entro la metà di settembre con la selezione delle offerte non vincolanti. Anche il processo di vendita del merchant book, ovvero i servizi di incasso relativi ai contratti Pos, è in fase avanzata.
Per quanto riguarda la cessione del portafoglio di npl, con un valore lordo non inferiore a 1,2 miliardi di euro, e la piattaforma di gestione degli npl, la banca conferma di avere già ricevuto manifestazioni di interesse superiori alle attese da parte di oltre 30 operatori, che hanno avuto accesso alla virtual data room nel mese di agosto. Le offerte non vincolanti sono previste nelle prossime settimane ed entro gli inizi di novembre le offerte vincolanti.
I processi di cessione si confermano quindi pienamente in esecuzione, anche sotto il profilo della tempistica, consentendo di prevedere il rispetto della scadenza di dicembre ai fini del rafforzamento patrimoniale, che comprende anche le operazioni di aumento di capitale e ottimizzazione del passivo (lme – liability management exercise) della banca.
Il nuovo piano industriale verrà esaminato dal cda in programma il prossimo 13 settembre e sarà presentato alla comunità finanziaria dall’amministratore delegato, Paolo Fiorentino, il 14 settembre a Milano. La presentazione potrà essere seguita anche via call e live audio webcast.
Infine, in relazione alle strategie di rilancio commerciale del gruppo, nel corso di settembre verrà data esecuzione alla integrale revisione della rete distributiva, in cui i direttori di filiale saranno i promotori del nuovo modello di filiale, cardine del piano industriale, che prevede il superamento del modello “hub and spoke”. Ogni filiale sarà quindi retta da un direttore, a riporto degli 11 direttori commerciali regionali e con deleghe potenziate, acquisendo un ruolo di primaria importanza di gestore del territorio. A questo fine è stata attentamente selezionata tra le risorse interne una nuova generazione di oltre 150 direttori di filiale, pari a un terzo dell’intera rete del gruppo, che si avvarranno di nuove figure di coordinamento specializzate per segmento, per poter rispondere ancor più efficacemente ai bisogni specifici della clientela.