La Corte d’Assise di Taranto ha rigettato, dichiarandola inammissibile, l’istanza di patteggiamento presentata da Ilva in amministrazione straordinaria e Riva Forni Elettrici, la cui posizione era stata stralciata nel processo per il presunto disastro ambientale causato dall’Ilva.
Secondo fonti vicine a Ilva la Corte ha dichiarato inammissibile il patteggiamento Ilva in quanto nel processo a carico delle persone fisiche sono contestati reati puniti con pene elevate, non definibili con rito alternativo.
I legali di Ilva in amministrazione straordinaria decideranno ora se ricorrere in Corte di Cassazione contro il verdetto. In ogni caso, la decisione della Corte d’Assise non influirebbe né sul processo di vendita dell’Ilva, aggiudicata a Am Investco Italy ne’ sul rientro in Italiadel miliardo e 100 milioni di euro dei Riva custoditi all’estero e che per effetto della transazione concordata tra Ilva e Riva sono già rientrati e affluiti all’Ilva che ora li utilizzerà per opere di risanamento ambientale.