«Siamo rimasti colpiti dalle parole dal neo presidente di Liguria International, Ivan Pitto, che ha affermato che il Comune di Genova non aveva reso partecipe la società regionale su un accordo, quello con Mosca, esistente ben dal 2013. Nulla di nuovo: si tratta di un’intesa, legata al mercato turistico, rimasta dormiente per qualche tempo e che quindi abbiamo deciso di rivitalizzare. Ma senza venir meno alla volontà di coinvolgere le altre realtà: per tutte le attività internazionali il contatto con Liguria International è stato costante, con momenti di forte collaborazione, nell’arco degli anni, in particolare proprio sulla Russia». Così Carla Sibilla, assessore comunale al Turismo, risponde alla “frecciatina” lanciata da Ivan Pitto in un’intervista rilasciata a Liguria Business Journal.
«Non c’è la volontà di far polemica – precisa l’assessore – ma teniamo a puntualizzare e a difendere quello che abbiamo fatto in tutti questi anni: una serie di iniziative realizzate in modo congiunto e integrato, soprattutto con le aziende, cercando costantemente appoggio e collaborazione, purtroppo non sempre corrisposte da Liguria International con altrettanta prontezza e capacità di iniziativa nel cogliere le occasioni che si cono presentate. Per questo la società non deve avere nulla da recriminare, considerando poi il fatto che nell’ultimo anno, anche per problemi interni, è stata quasi inesistente».
Ma non sono forse troppe le realtà che si occupano di turismo in Liguria? «Non è tanto una questione di numeri, quanto di coordinamento tra i ruoli – spiega Sibilla – ogni ente deve portare a termine la propria funzione, in modo coordinato, ma se questo non avviene allora ciascun soggetto è costretto a fare da sé per realizzare dei risultati. Questo non è accaduto nel caso del rinnovo della convenzione sulla tassa di soggiorno, che ha visto una forte sinergia tra tutti i soggetti e un risultato condiviso. Ecco perché crediamo nella funzione positiva di Liguria International. Il Comune non vuole bypassare o, ancor peggio, duplicare ruoli: siamo convinti che la promozione turistica e la promozione e internazionalizzazione delle imprese siano complementari, si rinforzino l’una con l’altra e si intreccino inevitabilmente in un’unica strategia di marketing della città e del territorio regionale. Ma serve coordinamento e da parte nostra la disponibilità non manca».