Preservare la presenza del lupo in Liguria, specie protetta in tutta Europa, e sostenere gli allevatori dei parchi Aveto, Beigua e Antola, proteggendone le greggi. È l’obiettivo del progetto di Almo Nature, intrapreso inizialmente in Toscana, Piemonte ed Emilia Romagna, che arriva anche in Liguria con la consegna di sette cuccioli di pastore maremmano abruzzese ad altrettante aziende di allevamento delle valli dei tre parchi coinvolti.
«I cuccioli sono stati donati dall’associazione Canislupus – commenta Pier Giovanni Capellino, presidente di Almo Nature – insieme agli altri otto già consegnati a giugno e a luglio e saranno monitorati mensilmente per un anno, mentre per il loro fabbisogno provvederà l’azienda fino a dicembre 2016». L’associazione onlus ha dato vita a una rete di allevatori “virtuosi” che, oltre a prendersi cura del proprio gregge, allevano anche i pastori maremmani per la protezione dei capi, distribuendo gratuitamente le cucciolate anche agli allevamenti di altre regioni. Partita in Abruzzo, l’iniziativa si è diffusa in Toscana ed è ora arrivata anche in Liguria.
Una figura, quella del pastore maremmano, fondamentale per proteggere il gregge nel momento in cui il lupo, circa una trentina le presenze in Liguria, diventa un vero e proprio pericolo per l’allevatore: è il caso degli attacchi agli animali che, staccandosi dal gregge, rimangono indifesi. «Il danno economico non è da poco – spiega Graziano Podestà dell’Azienda agricola U Pastine – si può quantificare in oltre diecimila euro per circa una dozzina di capi uccisi. Negli ultimi trent’anni le predazioni sono state circa 600». Qualche difficoltà per accedere ai risarcimenti: «Oltre cinque anni occorre dimostrare di aver fatto azioni di prevenzione per accedere ai risarcimenti regionali. Dopo aver acquistato i cani e messo le recinzioni, spero di poter ottenere le risorse al momento bloccate».
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Dopo la chiusura delle Comunità montane, un forte sostegno agli allevatori è quello fornito dai parchi. Quello dell’Aveto si è attivato con un monitoraggio continuo sugli esemplari di lupo e con il rifornimento gratuito di recinzioni elettriche agli allevatori delle sue valli, mentre il parco dell’Antola, nella cui sede si è svolta oggi la consegna dei pastori maremmani agli allevatori, sta portando avanti il progetto regionale “Lupo in Liguria”: «Un progetto che stiamo seguendo con azioni di monitoraggio e ricerca sulle specie, analisi genetiche e iniziative per attenuare i conflitti tra il lupo e gli allevatori liguri – spiega Antonio Federici, direttore del parco – Per questo sabato 19 settembre sarà inaugurato il nuovo Centro visita dove sarà possibile approfondire le informazioni e i dati raccolti in oltre sette anni di attività».