A due anni e mezzo dalla mareggiata che lo ha completamente distrutto, così come buona parte del litorale della Liguria, sono partiti i lavori per la messa in sicurezza e per la costruzione della diga foranea del porto turistico Carlo Riva di Rapallo, dopo l’avvio delle attività propedeutiche, lo scorso 3 maggio. Gli interventi di ripristino del porto erano già stati annunciati a fine gennaio, poi slittati a causa di iter burocratici particolarmente rigidi. Oggi, al porto turistico internazionale Carlo Riva, la presentazione ufficiale del piano di messa in sicurezza delle opere a difesa e tutela dell’abitato e dell’area portuale.
«Dopo un iter lungo ed estremamente complesso, nei giorni scorsi hanno preso il via i lavori propedeutici e, finalmente, da oggi entrano nel vivo gli interventi per la realizzazione di un’opera che riteniamo prioritaria per la messa in sicurezza della costa – ha commentato il sindaco di Rapallo, Carlo Bagnasco – Desidero ringraziare ancora una volta tutte le istituzioni, le forze dell’ordine, la Bizzi & Partners e tutti i soggetti che hanno reso possibile l’avvio dell’opera».
Nel 2022 Rapallo potrà riavere la sua infrastruttura portuale: il progetto di messa in sicurezza prevede l’estensione totale della scogliera di circa 45 metri, che alla conclusione dei lavori presenterà una lunghezza complessiva di 500 metri. Il muro paraonde, fondamentale per proteggere l’abitato cittadino, avrà un’altezza di 7 metri per un’estensione di 380 metri. Per procedere con i lavori si prevede una significativa fornitura di materiali, quali 170 mila tonnellate di massi naturali per la scogliera e 41 mila tonnellate per i salpamenti. Saranno tre i mezzi navali impiegati in media, grazie ai quali sarà possibile procedere in rapidità e in sicurezza per la realizzazione delle costruzioni.
I lavori sono finanziati dalla Bizzi & Partners, che ha affidato i lavori a un’associazione temporanea d’impresa, l’Ato Savarese Costruzioni spa/Sales spa. Bizzi & Partners, nel ruolo di garante e operatore ausiliario del concessionario, assicurerà il finanziamento dei lavori di cui gestirà la fase esecutiva fino all’avvenuto collaudo degli stessi. «Da parte nostra – spiega Davide Bizzi, ad di Bizzi & Partners – l’impegno è quello di eseguire le opere nel minor tempo possibile. Chiedo a tutti di avere pazienza e di aiutarci: cercheremo di creare meno disagi possibili alla città e di concludere tutto nei tempi stabiliti».
Il completamento dei lavori, incluso il collaudo, è previsto per il mese di maggio 2022. Le opere di difesa comporteranno un fabbisogno finanziario di ben oltre 20 milioni di euro, al netto dei lavori di ricostruzione del Porto Turistico Internazionale Carlo Riva, interamente finanziati con capitale privato senza il ricorso a fondi pubblici.
L’iter prevede che la prima parte delle opere a essere completata sarà quella marittima: a settembre inizieranno i lavori sulla diga foranea. Le attività del piano coinvolgeranno in media 40 lavoratori direttamente impiegati nel corso dei lavori in cantiere, oltre a 100 professionisti dell’indotto, tra marinai e trasportatori.
Seguiranno poi una serie di attività sulla parte a terra: «Non stiamo realizzando solo un nuovo porto – precisa Bizzi – L’idea è quella di realizzare anche una serie di altri servizi legati alle attività portuali, cosa che oggi fa davvero la differenza in questo settore. Stiamo portando avanti accordi commerciali con aziende della nautica, e non solo, per far sì che questo porto possa lavorare tutto l’anno. Stiamo lavorando anche per inserire Rapallo tra alcuni eventi sportivi di livello nazionale. Ci riserviamo di presentare il nostro programma tra 3-4 mesi».