Si è attenuato l’effetto positivo sui mercati finanziari dell’accordo sulla Brexit, della definizione negli Usa del provvedimento di stimoli all’economia e dell’avvio della campagna di vaccinazioni contro il Covid. Le borse europee hanno chiuso contrastate, con Francoforte -0,21%, Londra +1,55%, Parigi +0,42%, Madrid +0,33%, Milano poco sotto la parità (Ftse Italia All Share -0,09%, Ftse Mib -0,13%, Ftse Aim Italia -0,16%). Lo spread Btp /Bund si è attestato su 109 punti (variazione +1,88%, rendimento Btp 10 anni +0,52%, rendimento Bund 10 anni-0,58%).
A Piazza Affari ha chiuso in testa al Mib Atlantia (+2,54%) nonostante non si sia sbloccata la trattativa per la vendita di Aspi alla cordata Cdp-fondi. In fondo al listino troviamo Tenaris (-1,35%).
Sul fronte dei cambi, l’euro è a 1,224 dollari (contro 1,221 ieri in chiusura) e 0,907 sterline (0,908) e vale 126,86 yen (126,88), mentre il dollaro-yen scambia a 103,49.
In rialzo il greggio, nella prospettiva di un rilancio dell’economia globale nel 2021: il Wti di febbraio si attesta a 48,2 dollari (+1,2%) e il Brent a 51,4 dollari.