Riconosciuta e confermata l’eccellenza di Genova nell’ambito del percorso per l’identificazione di sede di una delle cinque Gigafactory che l’Ue intende realizzare per lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale. Oggi, nel corso del question time presentato alla Camera, Adolfo Urso, ministro per le Imprese e il Made in Italy, ha confermato l’impegno del governo italiano a sostegno della candidatura italiana. Rispondendo all’interrogazione del Gruppo di Noi Moderati, presentata dalla vice presidente della Commissione Attività Produttive della Camera, Ilaria Cavo, e illustrata in aula dal vice capogruppo, Pino Bicchielli, il ministro ha rimarcato – nell’ambito del contesto nazionale che ospita i supercalcolatori più potenti al mondo – le potenzialità di Genova, “dove è già attivo il supercomputer Da Vinci, uno dei più potenti al mondo, e città che dispone anche dell’importante Istituto Italiano di Tecnologia che opera con successo nel campo della robotica”.
«Il ministro ha ribadito il convinto sostegno del governo per un settore ritenuto essenziale per il nostro sistema produttivo e per questo motivo ha garantito che sarà importante presentare una candidatura forte, facendo sinergie tra le eccellenze italiane, e tra queste ha inserito chiaramente Genova – commenta Ilaria Cavo -. La Liguria ha saputo creare una rete di collaborazioni tra realtà pubbliche e private all’avanguardia, sviluppando un ecosistema dove industria, ricerca e istituzioni lavorano insieme. Regione Liguria e Leonardo hanno già presentato interesse per la candidatura, nella lettera in cui hanno risposto alla manifestazione di interesse aperta dalla Commissione europea (per 13 AI factory e 5 Gigafactory). A breve si aprirà la partita nazionale di partecipazione al bando Ue per conquistare una delle 5 Gigafactory che è un passaggio più forte e definitivo rispetto alla manifestazione di interesse. È rilevante l’impegno del governo che metta insieme diverse eccellenze e le parole del ministro sono la conferma che la nostra Liguria è con le sue realtà di primissimo piano (a partire da Leonardo, Liguria digitale e Iit) pienamente nella partita».