Una targa commemorativa e una sala per ricordare l’impegno, la visione e il contributo allo sviluppo dell’Aeroporto di Genova e del territorio di una figura di riferimento per la città, la Liguria e non solo: Paolo Odone.
È l’iniziativa voluta dai soci e dal consiglio di amministrazione di Aeroporto di Genova spa per ricordare il secondo anniversario della scomparsa di Paolo Odone, presidente del Cristoforo Colombo dal 2017 al 2023,e storico pesidente della Camera di Commercio di Genova, di Confcommercio Genova e vicepresidente di Confcommercio – Imprese per l’Italia.
Per l’occasione è stata inoltre presentata una riproduzione su lastra fotografica del ritratto su scala molecolare di Paolo Odone realizzato dal gruppo di ricerca di Alberto Diaspro – professore ordinario in Fisica dell’Università di Genova e direttore di ricerca in Nanoscopia all’Istituto Italiano di Tecnologia intervenuto alla commemorazione odierna – attraverso una particolare tecnologia avanzata che prevede, partendo da una fotografia, l’utilizzo di microscopi ottici in fluorescenza di ultima generazione.

Alla cerimonia tenutasi questa mattina presso il Genova City Airport alla presenza di alcuni famigliari sono intervenuti Enrico Musso – presidente dell’Aeroporto di Genova e Luigi Attanasio – presidente della Camera di commercio di Genova.
«Difficile se non impossibile non ricordare con una commemorazione una figura così importante per il territorio e non solo, come quella di Paolo Odone – ha dichiarato Enrico Musso – . A lui anche l’aeroporto di Genova deve molto. Sotto il suo mandato, è iniziato l’iter per il grande progetto di ammodernamento del Genova City Airport che entro il 2026 cambierà il volto del Colombo, rendendolo un aeroporto moderno con più servizi per i viaggiatori e capace di offrire loro un’esperienza di viaggio ancora più confortevole. Paolo Odone ha sempre creduto nel ruolo delle infrastrutture e dei sistemi di trasporto per rilanciare la città di Genova nel panorama nazionale e internazionale. Con questa targa il suo ricordo vivrà per sempre tra le mura dell’aeroporto che ha contribuito a far crescere».