Fare controlli regolari e adottare uno stile di vita sano è fondamentale per mantenere una buona qualità della vita anche in età avanzata, ma a Genova sono in tanti gli over 65 che trascurano la prevenzione e le abitudini che favoriscono il benessere fisico e mentale. Lo dicono i dati raccolti dall’Osservatorio Sanità di UniSalute, svolto in collaborazione con Nomisma, che ha indagato le scelte di salute nella fascia di popolazione più anziana.
Dalla ricerca, condotta interrogando un campione di over 65 e familiari di persone over 65, emerge come solo il 41% faccia prevenzione e controlli regolari per tenere sotto controllo il proprio stato di salute, nonostante il 39% dichiari di aver prestato maggiore attenzione alla prevenzione negli ultimi 5 anni. In questo senso, lo strumento che secondo i genovesi aiuterebbe maggiormente a prendersi più cura di sé sono le visite mediche a domicilio, segno che la difficoltà di accesso ai servizi sanitari è un fattore importante nello scoraggiare la prevenzione.
Oltre a non fare abbastanza controlli, molti genovesi over 65 trascurano anche abitudini importanti per la salute: riguardo l’attività fisica, ben il 54% ammette di avere uno stile di vita sedentario, e appena il 10% dice di praticare sport almeno saltuariamente. Non va meglio sul fronte dell’alimentazione, con solo il 42% che dichiara di attenersi a una dieta sana ed equilibrata. Uno su quattro (26%) evita poi comportamenti a rischio come il consumo eccessivo di alcol e il fumo.
La consapevolezza dell’importanza di uno stile di vita salutare dunque appare poco diffusa, nonostante negli over 65 le preoccupazioni principali per il futuro riguardino proprio la salute: il rischio di diventare non autosufficienti (59%) e di perdere autonomia nelle attività quotidiane (53%) sono indicati come gli aspetti che destano maggior timore, con il 30% che è anche preoccupato dei costi legati alle cure.
Guardando quindi ai servizi che, in futuro, potrebbero essere utili per prendersi cura di sé e della propria salute, gli intervistati indicano in primis l’assistenza medica a domicilio (46%), che permette di svolgere controlli e terapie direttamente a casa. Per lo stesso motivo, quasi uno su quattro (23%) ritiene interessanti i servizi di telemedicina, mentre il 27% dice che nei prossimi anni potrebbe aver bisogno anche di servizi di supporto per i familiari che si occupano della sua gestione quotidiana. Il 31%, infine, è interessato alla possibilità di sottoscrivere una polizza sanitaria integrativa, per affrontare con maggiore serenità eventuali imprevisti legati alla salute.