Continua lo stallo nella vertenza Moody. L’assessore al Lavoro, Sviluppo economico e Rapporti sindacali del Comune di Genova Mario Mascia ha convocato nuovamente, per il prossimo lunedì 3 febbraio alle 14,30, le sigle sindacali e l’amministratore giudiziario Marco Bobba. Ieri la società affittuaria dei locali, Romeo e Giulietta srl, ha confermato la volontà di recedere dal contratto di locazione.
Obiettivo della prossima riunione è fare il punto sulla situazione giuridica del locale e proseguire nel percorso per preservare i posti di lavoro dei 26 dipendenti, ai quali il 15 novembre scorso era stato intimato il trasferimento in altre parti d’Italia per mantenere il proprio impiego.
«Ora più che mai – dichiara l’assessore Mario Mascia – va bandito ogni pessimismo e fastidio per concentrarci sull’unico obiettivo di garantire i posti di lavoro. Non si può buttare con l’acqua sporca il bambino, che è quanto finora ottenuto anche grazie alla costruttiva mediazione del Comune: la doppia proroga dei trasferimenti dei lavoratori da metà novembre fino ad oggi, la definitiva chiarificazione delle intricate questioni giuridiche gravanti sul locale e la messa in contatto dei soggetti in campo con chi anche ieri si è confermato pronto a subentrare ed è seriamente interessato ad investire sul futuro di questa attività, garantendo tutti i posti di lavoro, ovviamente a patto di poter disporre dei locali. A valle abbiamo fatto di tutto e di più e continuiamo a farlo, la convocazione di questo nuovo incontro lo dimostra, ma ora è a monte che ci aspettiamo si sblocchi al più presto la situazione».
Le organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs attraverso una nota stigmatizzano la vicenda vedendo il trasferimento dei lavoratori sempre più vicino. «La decisione dell’Amministrazione giudiziaria (che non autorizza il rimborso da parte delle assicurazioni per i lavori di ripristino dei locali incendiati n.d.r.) non è un fulmine a ciel sereno, ma era già stata annunciata nell’incontro dello scorso 13 gennaio, insieme a tutte le altre criticità motivo per il quale le sigle sindacali al termine dell’ incontro avevano espresso diversi dubbi e timori», commentano i rappresentanti sindacali Maurizio Fiore (Filcams Cgil), Silvia Michela Avanzino (Fisascat Cisl) e Cristina D’Ambrosio (Uiltucs).
«Ad oggi le lavoratrici e i lavoratori hanno al loro orizzonte solo trasferimenti impossibili da rispettare, motivo per il quale i sindacati oggi stesso chiederanno a Regione Liguria e Comune di Genova un incontro per farsi parte diligente per il futuro di questi lavoratori. Considerato che al di la degli entusiasmi e dei proclami manifestati a seguito dell’incontro del 13 gennaio siamo giunti a una tragica conclusione. Quello che chiediamo con forza è di verificare se vi sia ancora la volontà dell’imprenditore che aveva presentato una manifestazione di interesse e di coordinare un tavolo per la gestione della vertenza, con lo stesso o con altri soggetti per individuare una soluzione volta al rilancio del Moody e a garantire il futuro occupazionale», concludono i rappresentanti dei sindacati.
L’imprenditore è Valter Pinna, che a margine degli incontri organizzati dall’assessorato, aveva manifestato e messo nero su bianco la sua disponibilità a subentrare e salvare il posto di lavoro a tutti gli addetti attualmente in forza all’azienda.