Il Tar della Liguria ha accolto il ricorso della ditta Silomar contro lo spostamento dei depositi chimici da Multedo a Ponte Somalia, nella zona portuale di Sampierdarena. È quanto riporta l’agenzia Dire.
Il Tribunale ha disposto l’annullamento di tutti gli atti relativi prodotti dal Commissionario straordinario per la ricostruzione in seguito al crollo di Ponte Morandi, dal Comitato di gestione portuale nonché il parere del Consiglio superiore dei lavori pubblici.
Tra i rilievi dei giudici amministrativi si legge che per autorizzare il nuovo insediamento di Superba a Ponte Somalia sarebbe stata necessaria una variante del Piano regolatore portuale e non il più snello Adeguamento tecnico funzionale, come invece è stato scelto dall’Autorità portuale.
Il Tar annulla anche gli atti del Commissario straordinario per la ricostruzione del viadotto Polcevera, Marco Bucci, che costituiscono presupposto fondamentale, anche sotto il profilo dello stanziamento delle risorse finanziarie, dell’operazione di rilocalizzazione in ambito portuale dei depositi di Superba. In particolare, spiegano i giudici amministrativi, “la rilocalizzazione dei depositi di prodotti chimici all’interno del porto di Genova non è compatibile con gli obiettivi indicati dal legislatore”, per il commissario. In particolare, si legge, “non è coerente con le finalità di ripresa e sviluppo del porto sottese al programma straordinario, da intendersi, rispettivamente, quale recupero dei traffici perduti a seguito del crollo del viadotto Polcevera e acquisizione di nuovi traffici”. Oltre a quello di Silomar, sarebbero stati accolti anche i ricorsi del Municipio Centro Ovest e di Saar-Sampierdarena Olii.