Firmato oggi il protocollo d’intesa tra Rete ferroviaria italiana (società capofila del Polo infrastrutture, Gruppo Fs Italiane) e il Comune di Bogliasco per la soppressione del passaggio a livello in via Giuseppe Mazzini e sulla linea ferroviaria Genova-La Spezia-Pisa.
Un traguardo fortemente voluto da Rfi e dall’amministrazione comunale di Bogliasco che sarà possibile grazie alla completa rivisitazione della mobilità cittadina insieme alla realizzazione delle opere sostitutive.
Gli interventi previsti garantiranno un sistema integrato di mobilità alternativa e costituiscono un approccio innovativo alla progettazione delle opere sostitutive dei passaggi a livello nei contesti urbani ad alta valenza paesaggistica e fortemente urbanizzati come il centro del Comune di Bogliasco. Grazie al contributo e collaborazione da parte di tutti i soggetti interessati dalle opere sostitutive, tra cui anche Anas (Gruppo Fs Italiane), si è giunti alla condivisione a unanimità degli interventi previsti.
Le opere, che verranno realizzate a cura e spese di Rfi per un investimento di circa 8,5 milioni di euro, consentiranno il nuovo assetto della viabilità pedonale e carrabile e consistono principalmente in:
- un nuovo parcheggio pubblico multipiano in zona fondovalle;
- modifica della viabilità nel tratto terminale di Via Mazzini, in adiacenza dell’ex passaggio a livello e creazione di un piazzale per permettere l’inversione di marcia e di alcuni parcheggi;
- adeguamento del collegamento pedonale del sottopasso di stazione da e per il centro di Bogliasco, con l’installazione di ascensori;
- creazione di: un sottoattraversamento della strada statale 1 Aurelia, una rotatoria all’intersezione tra la SS1 Aurelia e via Marconi, un collegamento pedonale tra la quota della piscina in via Cavour e quella dell’Aurelia, realizzato in prossimità dell’incrocio con via Sassarego mediante la posa di un ascensore, e un impianto semaforico sulla via Mazzini che consentirà il passaggio di mezzi per l’approvvigionamento delle attività commerciali presenti in loco.
Al protocollo d’intesa farà seguito apposita convenzione attuativa che regolerà nel dettaglio la progettazione e la realizzazione delle opere concordate.