È stato approvato in giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Urbanistica Marco Scajola, lo schema di accordo tra Regione Liguria, Comune della Spezia e Autorità di sistema portuale per il nuovo waterfront della città della Spezia.
«Con la sottoscrizione di questo atto – spiega Scajola – gli enti coinvolti si impegnano reciprocamente allo studio e alla definizione dell’assetto territoriale, urbanistico e paesaggistico del fronte mare della città, che il 22 luglio scorso ha già visto l’apertura di una prima porta nell’area di calata».
«L’obiettivo – dichiara il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – è quello di arrivare alla costruzione di un nuovo quartiere urbano, in grado di ospitare luoghi di divertimento, sport e socialità, che avvicini la città al mare dandole un affaccio moderno, al passo con la Liguria che vogliamo e che possa diventarne simbolo per presente e futuro. Ogni opera, da quella più grande a quella più piccola, passa attraverso un delicato e strategico piano di programmazione urbanistica del territorio».
L’intervento di riqualificazione si inserisce in un più ampio e articolato sistema di trasformazione del porto al quale appartengono: nuove banchine e dragaggi finalizzati al trasferimento delle funzioni commerciali oggi svolte sulla banchina Paita; interventi previsti nelle aree di interazione tra il porto e la città; interventi a terra e a mare finalizzati alla razionalizzazione dei servizi portuali, fra cui i servizi tecnico nautici, e alla loro ricollocazione in un assetto definitivo strategico rispetto al nuovo disegno dell’intero fronte mare; interventi di mitigazione del rischio idrogeologico previsti dal Piano dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale: fra questi rientra, per esempio, la mitigazione del rischio idraulico del rio Melara.
Da tempo Comune della Spezia, Regione Liguria e l’Autorità di Sistema Portuale lavorano sin sinergia la ridisegno del waterfront spezzino. Il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini ricorda che «Il 22 luglio è stato inaugurato “Aspettando il Waterfront”, ovvero i primi 5mila metri quadrati di fronte mare che sono stati restituiti alla città dopo 133 anni. Il prossimo passo sarà la riqualificazione di tutti gli oltre 45mila metri quadrati di calata Paita, trasformandola in un luogo fondamentale per nuovi servizi e spazi pubblici della città».
Tra le attività oggetto dell’accordo, che avrà durata pari al tempo necessario per gli interventi in esso previsti, vi sono inoltre programmazione, progettazione e realizzazione delle opere di grande infrastrutturazione necessarie all’implementazione della funzione di servizio passeggeri, compresi i crocieristi, fra cui, in particolare, il nuovo molo crociere e la nuova stazione passeggeri; degli interventi di riqualificazione dell’immobile denominato “ex Dogana”, finalizzati all’insediamento di funzioni coerenti con i futuri usi urbani del waterfront; degli interventi volti a garantire la funzionalità del sistema degli accessi stradali al comparto, con particolare riferimento allo snodo di San Cipriano.