“L’obiettivo della Commissione di eliminare gradualmente la pesca a strascico è chiaramente sproporzionato, ingiustificato e basato pareri scientifici non oggettivi, oltre ad essere una politica assolutamente miope per garantire l’approvvigionamento alimentare dei Paesi Ue”. Lo dichiarano in una nota i rappresentanti di Coldiretti Impresa Pesca (Daniela Borriello, responsabile regionale per la Liguria) Agci Agrital, Confcooperative FedAgriPesca, Legacoop Agroalimentare, Coldiretti Impresapesca, Federpesca, Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila Pesca.
“Associazioni di imprese, cooperative e organizzazioni sindacali del settore della pesca coinvolti – prosegue la nota – hanno unitariamente promosso per venerdì 23 giugno una giornata di mobilitazione in tutta Italia, finalizzata a far sentire il supporto del settore al Governo italiano in vista del Consiglio Agrifish a Bruxelles del 26 e 27 giugno. Un modo per ribadire ancora una volta la contrarietà dell’Italia a questa proposta che vuole condannare il Belpaese alla totale dipendenza dalle importazioni di prodotti ittico non considerando l’impatto socio economico sul settore, il tutto esplicitato in una giornata in cui il settore vuole dimostrare l’assoluta contrarietà alle politiche della Commissione europea e il supporto al Governo italiano”.
Secondo Coldiretti “Il Piano promosso dal Commissario alla Pesca ed all’Ambiente, Virginijus Sinkevicius, prevede una forte limitazione della pesca a strascico in tutta Europa entro il 2030 e propone la creazione di ulteriori aree marine protette, senza considerare l’impatto sociale ed economico su imprese, lavoratori, territori e basandosi su dati scientifici non aggiornati e accurati. Lo smantellamento della pesca a strascico – continuano – causerebbe peraltro un aumento delle importazioni da Paesi in cui la pesca non rispetta la nostra legislazione in materia di ambiente, sicurezza e lavoro”.
In Liguria le imbarcazioni a strascico sono circa 80, una flotta che, sostiene Coldiretti, “è destinata a dimezzarsi nel giro di pochi anni per una politica comunitaria scellerata”.
Le associazioni liguri hanno deciso di manifestare venerdì 23 giugno a Genova a partire dalle 10.30.