Grattacieli fantastici che si rispecchiano nelle acque di un porto, velieri e navi a motore, figure di una città 4.0 che ricordano il Bigo e la Lanterna, i dipinti di Titti Zerega – esposti fino all’11 maggio 2023 nella filiale Private di Carige Bper in piazza Dante 40, a Genova – sembrano sogni, volatili e veri, dove si mescolano la fantasia e i ricordi della vita vissuta dall’artista. Sogni fissati sulla tela. Tela di jeans.
«Denominatore di “Città 4.0 in jeans”– dichiara Titti Zerega a Liguria Business Journal – è il jeans. Io lavoro a olio sul jeans, l’idea mi è venuta perché il jeans è sempre stato un tessuto della tradizione di Genova ma non legato unicamente all’abbigliamento. Sapevo che questo materiale era stato usato per le vele e per le coperture in porto e per i veli della Passione custoditi nel Museo Diocesano. E ho avuto l’idea di farne la base dei miei dipinti. Ho trovato qualche difficoltà perché la tela jeans non viene prodotta per la pittura, quindi ho dovuto mettere a punto una tecnica per trattarla e lasciarla trasparente e non assorbente, perché non assorbisse la pittura. Ogni volta è necessario po’ di lavoro di preparazione, però c’è molta soddisfazione.
«Questi – precisa Titti Zerega – sono dipinti ricchi di echi della tradizione genovese, ligure. Il tema è quello della città, di una città 4.0 un po’ utopica, di una città che si riflette nel mare e nel suo porto. Sono partita da un’idea di città immaginaria, poi ho cominciato a metterci qualche elemento di Genova, un Bigo, una Lanterna, ma sempre rielaborati con la fantasia, in alcuni ho messo altri elementi, un richiamo a Venezia, unoa Parigi, città molto vicine alla mia esperienza, al mio passato, ho ricostruito le mie città del cuore».
La mostra è liberamente accessibile su prenotazione all’indirizzo eventi@carige.it