Nella notte ad Alassio è divampato un nuovo incendio che al momento sta interessando la zona Solva – Santa Croce, a ridosso del porticciolo. Le fiamme sono state alimentate dal forte vento, tanto da rendere necessario questa mattina l’invio di un secondo canadair a supporto delle azioni di spegnimento.
Sul posto stanno operando vigili del fuoco, volontari, due elicotteri regionali e, appunto, due canadair. Le operazioni vengono monitorate dalla sala operativa unificata permanente della Regione Liguria.
L’incendio ha avuto origine nella stessa zona alassina, in cui si era sviluppato pochi giorni fa, e in via precauzionale sono state evacuate alcune abitazioni.
Proprio la frequenza con cui si stanno verificando gli incendi boschivi nel savonese, solo tre nell’ultima settimana, ha sollevato le richieste di alcuni amministratori per riportare in pianta stabile un canadair nell’aeroporto di Villanova d’Albenga.
«La necessità è tristemente emersa già lo scorso anno quando un incendio di vaste proporzioni devastò la collina di Cenesi oltrepassando il confine del comune di Albenga − dicono il sindaco Riccardo Tomatis − Dopo neanche un anno il terribile evento di inizio agosto ha interessato più di 400 ettari di territorio arrecando un enorme danno, oltre che a diverse aziende agricole, anche all’ambiente, per non parlare dei danni alle persone che si sarebbero potuti verificare».
«L’ultima settimana ha visto ben tre incendi sul territorio alassino − commenta la consigliera Emanuela Guerra − Il contributo allo spegnimento degli incendi da parte dei vigili del fuoco e dei volontari della protezione civile è prezioso e anzi indispensabile, ma altrettanto importante è l’immediato intervento dei mezzi aerei. Pensiamo a quanto è accaduto ad agosto. I tempi necessari per la disponibilità dei canadair sono stati estremamente lunghi e sicuramente un intervento più tempestivo avrebbe potuto limitare l’entità dei danni».
«A questo punto, in considerazione della frequenza degli episodi concentrati nel nostro territorio, diventa indispensabile tornare ad avere, come già un tempo succedeva, la disponibilità di un canadair presso l’aeroporto di Villanova − dice Tomatis − e la presenza di un direttore delle operazioni di spegnimento che possa rapidamente recarsi sul posto per disporre le scelte più appropriate nel più breve tempo possibile. Inoltre è altrettanto importante che i comuni ricevano degli aiuti per la pulizia del territorio boschivo e per il mantenimento e la realizzazione di strade tagliafuoco importantissime per il contenimento dell’incendio».
«Ci auguriamo che questo ordine del giorno venga votato all’unanimità − dicono − perché temi importanti come questo non devono avere colore politico e sarà nostra volontà condividerlo anche con i comuni limitrofi affinché anch’essi possano votarlo».
Il capogruppo della Lega in consiglio regionale Stefano Mai lancia la sua proposta per riuscire a identificare i piromani: «La Lega − spiega − ha depositato una proposta di legge regionale per catturare i piromani che spero venga approvata al più presto, ma intanto sono pronto a mettere di tasca mia i primi tre mila euro di ricompensa per chi ci aiuta a identificare questi criminali che in pochi giorni hanno mandato in fumo diversi ettari di vegetazione».
Mai appoggia la richiesta unanime dei sindaci del ponente per ottenere un canadair con base a Villanova d’Albenga. «Io stesso − dice − dal 2015 ho chiesto molte volte un secondo canadair con base a Villanova. Avere un velivolo con base a ponente permetterebbe di risolvere molti problemi. Ricordo che un tempo la flotta dello Stato constava di oltre 30 velivoli a livello nazionale. Ma negli anni, a partire dal governo Monti che ha ridotto a un terzo di finanziamenti al comparto, siamo passati ad avere solamente un canadair con base a Genova, e un elicottero a Torino che devono servire tutto il nord Italia. È vero che in casi estremi i Canadair arrivano in Liguria dalle altre regioni, ma sempre in base alla disponibilità».
«Questo è un problema enorme che va affrontato per tempo. Il nostro territorio merita più attenzione − sottolinea −. Quando gli ottimi Dos dei vigili del fuoco chiedono aerei in supporto ai volontari a terra, non si può temporeggiare, i mezzi vanno mandati, perché l’estensione dell’incendio può essere limitata come dimostra l’arrivo tempestivo dei Canadair ad Alassio e Laigueglia. Infatti le prime ore sono importantissime per domare le fiamme».