Attenzione al benessere dei dipendenti, focus sullo sviluppo tecnologico e riduzione dell’impatto ambientale: sono questi i criteri guida adottati da Rina nel progetto della nuova sede di Rina Consulting, società di consulenza ingegneristica del Rina, in via Cecchi a Genova, inaugurata oggi alla presenza di Marco Bucci, sindaco di Genova, Ilaria Cavo, assessore regionale alla Pubblica Istruzione e il cardinale Angelo Bagnasco.
Con un investimento di oltre 6 milioni di euro, di cui la metà per l’acquisto degli spazi e altrettanti per il restauro e gli arredi, l’edificio, in passato sede direzionale di Piaggio & C e Saiwa, è stato riqualificato e rinnovato, rendendo gli ambienti di lavoro smart e accoglienti.
Gli oltre 400 dipendenti che lavorano nella sede di via Cecchi avranno a disposizione più di 4200 metri quadrati organizzati su tre piani, divisi tra zone di lavoro, 2 ampie aree relax, 2 aree ristoro,12 sale riunioni, 13 phone booth, 5 terrazzi e 3 aree verdi indoor. Lo scopo è fornire uffici accoglienti e moderni, per rendere il luogo di lavoro un ambiente piacevole, dove tutte le professionalità possano sentirsi valorizzate.
L’inaugurazione della nuova sede a Genova, dove nel 1861 il Rina è stato fondato e continua ad avere il suo headquarter in via Corsica con più di 450 dipendenti, segna un nuovo capitolo nello strettissimo rapporto tra l’azienda e la città. Offrire un ambiente di lavoro all’avanguardia dal punto di vista della tecnologia e del benessere è di fondamentale importanza per mantenere i talenti in azienda e sul territorio e attrarre nuove risorse di alto profilo.
A questo proposito, occorre ricordare che solo nel 2019, il Rina ha assunto circa 100 nuovi dipendenti a Genova, dove oggi l’azienda vanta circa mille risorse.
Dal punto di vista dell’innovazione, gli uffici di via Cecchi sono stati organizzati nell’ottica di un uso sempre più esteso dello smart working, un nuovo modo di intendere l’attività lavorativa che permette ai dipendenti di bilanciare la vita professionale e quella privata, garantendo flessibilità ed efficienza. Oltre alla possibilità di lavorare da remoto con strumenti digitali, il concetto di smart working implica un ripensamento degli spazi: gli ambienti di via Cecchi sono condivisi, flessibili e prenotabili tramite una applicazione dedicata.
La tecnologia è stata cruciale anche per organizzare il trasferimento dei dipendenti in via Cecchi. Le 400 persone coinvolte hanno potuto contare su una app per smartphone (creata dal dipartimento It del Rina) che ha fornito in tempo reale un gran numero di informazioni, per esempio sull’andamento delle operazioni di trasloco, sulle caratteristiche dei nuovi uffici, sui servizi disponibili nella nuova struttura e sul percorso più adatto per raggiungerla.
La nuova sede di via Cecchi è stata pensata in un’ottica green e di rispetto dell’ambiente, uno degli obiettivi primari di Rina. Anche in questo caso, la valorizzazione dello smart working ha un ruolo fondamentale: il lavoro da remoto, che dal 2018 è stato adottato dalla società su larga scala, nel 2019 in Italia ha permesso di risparmiare più di 40 mila ore in spostamenti casa ufficio, evitando l’emissione di oltre 200 tonnellate di anidride carbonica che corrispondono, secondo i criteri di conversione più autorevoli, alla capacità di assorbimento di circa 13 mila alberi in contesto urbano.
Tra le curiosità “green” dei nuovi uffici, si ricordano anche un piccolo orto realizzato sulla terrazza, uno spazio interno dedicato alla coltivazione delle orchidee e la scelta di alcuni arredi, come per esempio le librerie, realizzate con legno ecosostenibile.
Inoltre per ridurre le emissioni, Rina ha anche deciso di utilizzare soltanto fonti rinnovabili per fornire energia alle sue sedi italiane, con l’obiettivo di estendere questo approccio energetico a tutti i suoi uffici nel mondo. L’attenzione per l’ambiente passa anche da molte altre iniziative, come l’utilizzo di stoviglie lavabili nelle mense, la netta riduzione della plastica usa e getta e la distribuzione di borracce ai dipendenti, con lo scopo di rendere Rina completamente single use plastic free entro il 2021. Questo progetto permetterà, per esempio, di evitare un consumo stimato di circa 950 mila bottigliette di plastica all’anno.
«La nuova sede di via Cecchi – dichiara Ugo Salerno, presidente e amministratore delegato di Rina – è un investimento importante nello sviluppo del RINA e del suo rapporto con Genova. Uno dei nostri obiettivi è garantire alle risorse spazi di qualità, piacevoli e all’avanguardia. Un’azienda che vuole essere al passo con i tempi non può trascurare questi aspetti, perché per attirare talenti e professionalità di livello servono anche degli ambienti di lavoro che sappiano coniugare tecnologie e un ambiente smart, che aiutino ad armonizzare la vita lavorativa e quella personale».