Chiude positiva la Borsa di Milano, in sintonia con gli altri listini europei e spinta dall’andamento di Wall Street, dalla buona performance dei petroliferi e dalla modesta contrazione dello spread BtP-Bund. La giornata è stata nervosa, con vistose oscillazioni dell’azionario e dei titoli di Stato mentre la nota di aggiornamento del Def arrivava alle commissioni Bilancio delle Camere. Piazza Affari ha terminato le contrattazioni con Ftse Italia All-Share a 22.088,21 punti (+0,85%) e Ftse Mib a 20.062,25 punti (+1,06 %).
Dopo aver toccato a metà seduta i massimi da oltre cinque anni, lo spread Btp-Bund in finale si attestato appena sotto la soglia psicologica dei 300 punti base. Il differenziale di rendimento tra il decennale benchmark italiano (Isin IT0005340929) e il Bund benchmark, ha terminato la giornata a 299 punti base, dai 302 punti della chiusura di ieri, e dopo un massimo intraday a 316 punti. In calo anche il rendimento del BTp benchmark decennale che ha chiuso al 3,54% dal 3,57% di ieri (dopo un top al 3,72% in tarda mattinata).
Energia e minerari hanno sostenuto anche le altre Borse europee. Francoforte segna +0,3%, Parigi +0,3%, Londra +0,1%.
A Milano tra i maggiori rialzi sul listino principale Tenaris (+3,35%), Saipem (+3,33%), Eni (+2,63%) grazie ai giudizi degli analisti di Kepler e all’apprezzamento del petrolio in area 84,75 dollari al barile nel Brent e vicino a 75 dollari nel Brent. Eni beneficia anche della revisione del target price da 18,5 a 21 euro (raccomandazione buy confermata) da parte di Kepler Cheuvreux.
Dollaro sotto 1,15 nei confronti dell’euro e a 6,92 rispetto allo yuan.