Le srl che in Liguria si occupano dei servizi alle imprese hanno sofferto molto di più delle altre, in controtendenza alla performance nazionale, soprattutto a livello di addetti. È quanto emerge dall’osservatorio bilanci a cura della Fondazione nazionale dei commercialisti.
Quante sono?
Sono 11.449 le srl che tra il 2014 e il 2016 hanno depositato i bilanci in Liguria. Sono divise in questo modo: 6.089 appartengono alla classe di fatturato 0-350 mila euro, 3.785 tra 350 mila e 2 milioni, 1.349 tra 2 e 10 milioni, 226 oltre i 10 milioni di euro. Sul totale italiano il “peso” della Liguria è dell’1,9%, al pari dell’Abruzzo.
Di queste, quelle che fanno parte del comparto servizi alle imprese, sono 1.622, il 2,1% italiano (l’Abruzzo si ferma all’1,5%). La stragrande maggioranza appartiene alla prima categoria di fatturato: 1.062, 452 alla seconda, 97 a quella tra 2 e 10 milioni, solo 11 fatturano oltre 10 milioni.
I bilanci delle srl operanti nel comparto servizi nel periodo 2014-2016, a livello italiano hanno mostrano una performance dell’intero comparto significativamente migliore rispetto alla media di tutte le srl.
La Liguria soffre sul numero di addetti: se in generale tra le srl sono aumentati del 3,7%, trainati dalle imprese con un fatturato medio-piccolo (350 mila-2 milioni) e grande (oltre 10 milioni), nelle srl dei servizi si è verificato un calo del 7%, complice il crollo degli addetti del 21,9% nelle aziende con un fatturato tra 2 e 10 milioni, che tuttavia, come vedremo, risultano quelle in cui il valore della produzione è aumentato maggiormente.
L’analisi esclude i settori finanziari e assicurativi, il comparto delle società immobiliari e delle agenzie di viaggio e tour operator. Le variazioni percentuali si riferiscono al bilancio 2016 rispetto al 2015.
Nel valore della produzione si registra un +2,5% per le srl in generale, un +4,5% per quelle dei servizi. Le variazioni percentuali differiscono a seconda del fatturato, a un calo del 2,5% per le srl tra 0-350 mila euro corrisponde un aumento dell’1,8% per quelle dei servizi della stessa categoria. L’incremento maggiore (e in questo caso il dato è in linea con quello nazionale) è tra le srl di media dimensione (2-10 milioni): +7,1%.
L’ebitda, ovvero gli utili prima degli interessi, delle imposte, del deprezzamento e degli ammortamenti, è più alto nelle srl totali rispetto a quelle dei servizi: +5,8% contro 3,4%, una percentuale che è influenzata dai valori negativi delle imprese tra 0 e 350 mila euro (-12,1%) e quelle da oltre 10 milioni (-8,8%).
Anche il reddito operativo vede le srl in generale segnare una performance migliore con un +5,7% (media nazionale +9,4%), mentre quelle dei servizi raggiungono un risicato +0,6%. Anche in questo caso si registra una sensibile diminuzione tra i due antipodi: le micro imprese (-32,9%) e quelle grandi (-28,7%), solo quelle tra 350 mila e 2 milioni hanno incrementato del 16%. Questo valore rappresenta il reddito dell’impresa prima della gestione straordinaria e di quella tributaria, viene preso come esempio per capire la reale reddittività dell’impresa. Questa volta però il trend coincide con quello nazionale.
In ogni caso, il comparto servizi mostra come la dimensione, in particolare quella delle medie imprese, rappresenti un elemento determinante nell’analisi delle performance. Le medie imprese, cioè le srl con fatturato compreso tra 2 e 10 milioni di euro, presentano un Roe del 19,3% in Liguria, più alto della media nazionale (15,7%) della stessa categoria. Nel 2016 il Roe delle piccole si attesta al 15,8%, quello delle piccole-medie al 19,3% e quello delle grandi al 6,5%, un dato molto basso quest’ultimo rispetto alla media nazionale del 15,1%.
Cos’è il Roe
Acronimo di Return on equity, ossia l’indice che esprime i risultati economici dell’azienda rapportando il reddito netto prodotto al capitale netto. La differenza fra gli investimenti alternativi “sicuri” (Bot, Cct) e il valore del Roe viene definita “premio al rischio” in quanto “premia” un investimento rischioso.
I dati presentati nell’Osservatorio si riferiscono ai bilanci delle srl presentati per il triennio 2014-2016. A partire dal mese di settembre 2018, l’Osservatorio inizierà ad esaminare i bilanci presentati per l’anno 2017.