Chiusura poco mossa per le Borse europee, gli operatori cercano di capire le conseguenze dell’attacco missilistico in Siria questa notte da parte degli Stati Uniti, che mette a rischio anche i rapporti Usa-Russia, e dell’attentato a Stoccolma. I listini, comunque non hanno sofferto più di tanto: a Londra l’Ftse 100 guadagna lo 0,63% a 7.349,37 punti, a Parigi il Cac 40 sale dello 0,27% a 5.135,28 punti mentre a Francoforte il Dax 30 resta sostanzialmente invariato (-0,05% a 12.225,06 punti) nonostante il dato sulla produzione industriale di febbraio abbia superato le attese e Milano termina in positivo con Ftse Italia All-Share a 22.411,79 (+0,04%) e Ftse Mib a 20.300,06 (+0,02%).
A Piazza Affari, nell’energia positive Eni (+0,4%) e A2a (+1,62%), sulla parità Enel, mentre perdono Snam (-0,39%), Saipem (-1,96%) e Terna (-0,26%).
Tra gli industriali bene Prysmian (+0,66%) che si è aggiudicata un contratto del valore di circa 350 milioni di euro con Ifa2 per la progettazione e realizzazione di un cavo sottomarino tra Francia e Gran Bretagna. Su anche Tenaris (+0,69%) Leonardo (+0,67%) e Buzzi (+0,26%). Cnh Industrial a +2,22%, giù Fca a -1,08%. In calo anche Mediaset a -1,82%.
Contrastate le banche con Banco Bpm che, alla vigilia dell’assemblea domani, cede l’1,03%; Unicredit a -0,42%; Ubi a -1,31%, Banca Mediolanum a +0,94%.
Sul fronte dei cambi l’euro rimane abbastanza stabile rispetto al dollaro: passa di mano a 1,0631 dollari (ieri a 1,064 dollari). Vale inoltre 117,64 yen, mentre il dollaro-yen si attesta a 110,66.