Assohotel Genova – Confesercenti accoglie con favore il cosidetto emendamento “Booking” che la Camera ha approvato nell’ambito del ddl concorrenza. L’emendamento consente agli hotel di praticare prezzi più bassi rispetto alle offerte degli intermediari online – tra i quali Booking.com è appunto il più famoso – superando così la clausola “parity rate” che impediva agli albergatori di offrire, sul loro sito, prezzi migliori di quelli praticati dalle online travel agency.
La norma, di fatto, ribalta una precedente sentenza dell’Autorità garante della concorrenza contro cui Confesercenti aveva già avuto modo di esprimersi prima dell’estate, invocando la possibilità, per gli albergatori, di competere ad armi pari con i siti di prenotazione online.
«Si tratta di un problema – dichiara Marco Senatore, presidente di Assohotel Genova – che avevamo sollevato da tempo e per il quale invocavamo una soluzione, lamentando l’evidente disparità di trattamento a cui noi albergatori eravamo costretti a sottostare. Grazie a questo decreto vengono finalmente annullate le odiose clausole che ci impedivano di praticare alla clientela prezzi a condizioni migliori rispetto a quelli applicati tramite intermediari. In questo modo saranno premiati non solo gli imprenditori delle strutture ricettive, ma anche e soprattutto il consumatore finale che potrà avere la possibilità di ottenere la migliore tariffa ul mercato».