È un edificio “prosumer”, cioè produce e consuma energia da rete propria lo Smart Energy Building del Campus universitario di Savona. L’edificio è stato sviluppato dall’Università di Genova grazie a un co-finanziamento al 90% del ministero dell’Ambiente e con la collaborazione di Enel. Con la sua inaugurazione è stato presentato anche il Living Lab Microgrid, il Laboratorio per la sperimentazione delle tecnologie energetiche della Smart City sviluppato dal Campus stesso.
Alla cerimonia hanno preso parte, tra gli altri, Paolo Comanducci, rettore dell’Università di Genova, Patrizia Grieco, presidente di Enel, Alessandro Carettoni del ministero dell’Ambiente, Federico Delfino, responsabile dei Progetti Smart City Campus di Savona, Giorgio Manari, prefetto di Savona, Luciano Pasquale, presidente della Camera di Commercio Riviere di Liguria, Monica Giuliano, presidente della Provincia di Savona, Ilaria Caprioglio, sindaco di Savona, Roberta Pinotti, ministro della Difesa.
Ha introdotto gli interventi e ricordato lo sviluppo dell’edificio prosumer e del Campus Paola Girdinio, professore ordinario di Compatibilità elettromagnetica in forza al Diten (Dipartimento di Ingegneria navale, elettrica, elettronica e delle telecomunicazioni), presidente del centro ricerca per la cybersecurity per le reti elettriche.
In effetti l’idea di puntare sull’energia al Campus è nata quando Girdinio è diventata preside di ingegneria, sono arrivati 2,4 milioni dal Miur e il complesso savonese è diventato l’ambito di sperimentazione per un sistema poligenerativo di autoproduzione di energia fino a riprodurre la situazione di un quartiere smart, un quartiere del futuro, con l’inserimento dell’internet of things e con la protezione della cyber security (Girdinio, tra le altre cose è presidente dell’Osservatorio nazionale per la cyber security), grazie a un progetto in collaborazione con Cisco. Tra i primi a d apprezzare i progetti di ricerca del Campus sono stati Siemens ed Enel.
Patrizia Grieco, presidente di Enel, ha spiegato lo spirito con cui il gruppo si è impegnato nel Campus. «La principale sfida – ha detto – è quella di soddisfare una domanda di elettricità crescente, trainata anche dalla progressiva elettrificazione dei consumi, a costi competitivi, e nel rispetto dell’ambiente: in altre parole, in maniera sempre più smart. La risposta arriva dall’innovazione tecnologica, che già oggi ha consentito l’affermarsi di nuove tecnologie dal grande potenziale, come con le energie rinnovabili, che sono in grado di rispondere al fabbisogno di energia in tempi rapidi, oltre a essere facilmente integrabili nel contesto in cui vengono installate, abbondanti e globalmente distribuite».
«Inauguriamo oggi qui – ha concluso Grieco – una struttura intelligente, innovativa e sostenibile, che crescerà anche grazie all’apporto fondamentale dei giovani che vivono ogni giorno il Campus universitario: una realtà pulsante di energia, un ambiente di apprendimento e conoscenza, il luogo ideale per ospitare il nostro Living Lab».