Apertura in ribasso per la Borsa di Milano: l’indice Ftse cede lo 0,21% a 24.428 punti. Tra i titoli in cima al listino c’è Exor, che guadagna il 3,85%, dopo le indiscrezioni sulla trattativa con i francesi di Covéa per cedere la compagnia di riassicurazione PartnerRe. Buzzi Unicem segna un +1,28%. In calo le azioni Juventus, dopo la sconfitta contro il Verona: -1,18%. Giù anche Finecobank (-1,02%)
Apertura debole per le principali borse europee. Londra segna un calo dello 0,12% a 7.457 punti, Francoforte dello 0,28% a 13.476 punti e Parigi dello 0,35% a 6.008 punti.
Nei mercati asiatici Tokyo ha concluso a -0,6%.
Per quanto riguarda i dati macro si attende la produzione industriale italiana a dicembre e la fiducia degli investitori europei (Sentix).
Quotazioni del petrolio in calo sui mercati in avvio di settimana con il rallentamento dell’economia cinese. I contratti sul greggio Wti con scadenza a marzo cedono così lo 0,1% a 50,36 dollari al barile come il Brent che cala così a 54,50 dollari al barile.
Nei cambi quotazioni dell’euro poco mosse nei confronti del dollaro. La moneta unica europea ai primi scambi passa di mano a quota 1,095 come venerdì in chiusura di giornata. Sullo yen euro in rialzo a 120,31.
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco ha aperto a 135 punti base, in linea con la chiusura di venerdì. Il rendimento è a +0,95%.