La fusione tra Fca e Peugeot, anche perché già attesa da fine ottobre, non ha spinto le Borse europee che hanno chiuso deboli una giornata incolore. Londra segna +0,21%, Francoforte -0,49%, Parigi -0,15%. Milano ha terminato le trattative con Fte Italia All Share a 25.761,25 punti (-0,08%) e Ftse Mib a 23.628,87 punti (-0,01%).
Lo spread tra Btp e Bund ha chiuso in rialzo, a 156 punti base, con variazione +0,31% e rendimento del Btp a 10 anni +1,31%.
A Piazza Affari l’accordo tra italoamericani e francesi non ha scosso i titoli di Fca (+0,04%) ed Exor (+0,77%).
Sul mercato valutario, l’euro scende a 1,1122 dollari (1,1137 in avvio e 1,1154 ieri), mentre contro yen vale 121,911 (121,88 all’apertura e 122,15 ieri). Il dollaro/yen è a 109,594.
Il petrolio si è confermato sopra i 60 dollari e ai massimi da maggio scorso (il future gennaio sul Wti sale dello 0,2% a 60,96 dollari al barile, mentre il Brent a febbraio cresce dell’0,4% a 66,33 dollari).