Le Borse europee chiudono positive, spinte dall’imminente via libera alla prima fase dell’accordo commerciale Usa-Cina.
Sale Francoforte (+0,37%) così come Parigi (+0,15%). Londra invece resta debole (+0,09%) in attesa del voto del Parlamento inglese sulla proposta del premier Johnson di andare alle elezioni a metà dicembre.
Tra le migliori, Milano chiude con il Ftse Mib a +0,38% (Ftse Italia All-Share finale 24.676,88, +0,37%) spinta dal comparto industriale, in particolare da quelli più esposti all’export come Pirelli (+4,2%) e St (+2,2%); vola anche Salvatore Ferragamo, che balza del 4,2% sfruttando l’effetto Tiffany. Qualche realizzo su Moncler (-1,8%) dopo la fiammata di venerdì, deboli anche le utility ed Eni, che cede lo 0,7%.
A Piazza Affari tra le migliori ci sono Finecobank (+2,4%), Prysmian (+2%) e Tenaris (+1,5%) oltre a Ferrari (+1,3%).
I cambi: euro in calo a 1,109 dollari a due giorni dalla decisione della Federal Reserve che dovrebbe tagliare ulteriormente i tassi di interesse Usa; la divisa unica vale inoltre 120,94 yen mentre il cross dollaro/yen si attesta a 109.
Il petrolio è in calo dell’1% con il Wti a 56 dollari al barile. Infine lo spread Btp/Bund chiude in lieve rialzo a 143 punti base dopo la sconfitta elettorale subita dalla maggioranza in Umbria.