Chiusura positiva per le principali Borse europee, fiduciose sulle misure espansive che la Bce potrebbe annunciare giovedì e sulla ripresa dei colloqui tra Cina e Usa. Londra segna +0,43%, Francoforte +0,38%, Parigi +0,04%.
In controtendenza Milano, che ha terminato le contrattazioni con Ftse Italia All-Share a 23.779,03 punti (-0,51%) e Ftse Mib a 21.869,01 punti (-0,55%). Lo spread Btp/Bund si è ampliato anche oggi, probabilmente per le voci sulla intenzione del governo italiano di aumento di flessibilità in vista della manovra, che farebbe salire il deficit/pil previsto per il 2020. Lo spread si è fermato a 158 punti base (variazione +1,94%, rendimento Btp 10 anni +1,03%, rendimento Bund 10 anni-0,55%) dai 155 pb di ieri sera.
A Piazza Affari spicca l’exploit negativo di Ferrari (-5,98%) che ha trascinato in rosso la controllante Exor (-1,70%). La casa di Maranello è stata investita da realizzi dopo essersi avvicinata nei giorni scorsi ai massimi storici.
In rialzo il petrolio, il contratto Wti consegna ottobre sale dell’1,24% a 58,57 dollari al barile e il contratto di pari scadenza sul Brent del Mare del Nord guadagna l’1,61% a 63,6 dollari al barile.
Sul fronte dei cambi, euro a 1,1047 dollari (1,105 in avvio e ieri sera), e a 118,496 yen (118,66 e 118,45), mentre il dollaro vale 107,268 yen.