Si impostano al rialzo le Borse in Europa, nell’ultima seduta della settimana. Parigi apre in
rialzo (+0,34%), Francoforte apre in rialzo dello 0,42% e poi sale ancora. A Londra, segnala il Lse, un problema tecnico ha ritardato l’apertura di alcuni titoli.
Prima parte della giornata di contrattazioni in positivo anche per Piazza Affari: dopo le prima mezz’ora il Ftse Mib è in rialzo dello 0,67%, il più ampio fra i principali listini europei. Gli investitori guardano sia alla situazione interna, con la situazione politica che rischia di pesare sulla stesura della manovra in un momento di rallentamento dell’economia, sia a quella mondiale, con la situazione fra Usa e Cina sul fronte dei dazi e con le tensioni a Hong Kong.
Sul paniere principale di Borsa Italiana positivi i bancari, che recuperano dai recenti cali: spicca il rimbalzo di Unicredit (+1,57%). Solida la performance delle reti e delle utility, titoli difensivi: fra le prime bene Snam (+1,69%) mentre nel secondo comparto scatta Enel (+2,08%), maglia rosa del Ftse Mib. Soffre, invece, l’industria, più esposta al commercio mondiale: Fca perde l’1,4%, Pirelli lo 0,77%; in rosso anche Prysmian, si muove in controtendenza Leonardo (+0,63%). In calo il lusso, acquisti su Tim e Stm.
La Borsa di Tokyo termina l’ultima seduta della settimana poco variata, con gli investitori che tornano sul mercato dopo le recenti flessioni, mentre attendono sviluppi sulle trattative del commercio internazionale tra Cina e Stati Uniti. Il Nikkei fa segnare una variazione appena positiva (+0,06%) a quota 20.418,81.
Quotazioni del petrolio in apprezzamento sui mercati internazionali, con i contratti sul greggio Wti con scadenza a settembre che segnano un incremento dell’1,41% a 55,24 dollari al barile e il Brent scambiato a Londra a 59,01 dollari (+1,34%).
Il mercato valutario: la moneta unica europea è scambiata a 1,1103 sul dollaro. Nei confronti dello yen la moneta unica vale 117,84.
Spread Btp/Bund a 208 punti, scende anche il rendimento dei Btp decennale indicato a 1,38%.