Iniziano oggi i lavori di ripristino delle aiuole nei viali Duca d’Aosta, Brigate Partigiane e Brigata Bisagno a Genova. Il primo dei due lotti – dalla rotatoria della Foce sino a via Cecchi – è previsto che venga completato entro il 31 dicembre di quest’anno.
I due lotti approvati prevedono lavori per un importo complessivo di 2,4 milioni euro. Il primo comporta una spesa di 800 mila euro, mentre il secondo, da via Cecchi a via Pisacane, 1,6 milioni euro. Un terzo lotto di lavori, relativo all’area tra via Pisacane e piazza delle Americhe, verrà eseguito al termine dei lavori di mitigazione del rischio e messa in sicurezza del torrente Bisagno.
Il disegno delle nuove aiuole è il risultato di una valutazione complessiva che comprende l’assetto della viabilità esistente e i limiti stradali già predisposti, lasciando inalterata la dimensione delle carreggiate, ma anche gli attraversamenti pedonali semaforizzati esistenti. Il progetto, predisposto insieme al Settore Mobilità e Traffico del Comune di Genova, prevede l’interruzione delle aiuole in corrispondenza dell’incrocio con via Cecchi per consentire la svolta delle auto.
«Dopo 14 anni di attesa – sottolinea l’assessore ai Lavori pubblici e alle Manutenzioni del Comune di Genova, Paolo Fanghella – finalmente iniziano i lavori per il rifacimento delle aiuole di viale Brigate Bisagno e Partigiane. Verrà così riqualificata una delle vie più importanti della città, un biglietto da visita per i turisti che accedono a Genova provenienti dalla Sopraelevata».
Il ridisegno, ha spiegato l’assessore, in difformità con quello predisposto nel 2010 che prevedeva la realizzazione di aiuole prive di decorazioni floreali e offriva un design molto semplificato, richiama volutamente il progetto dell’architetto Daneri, che nel 1958 ideò lo splendido disegno floreale diventato uno dei simboli di Genova. L’attuale progetto è stato adattato alle modifiche realizzate negli anni.
L’opera sarà quasi interamente realizzata da Aster che ne curerà anche la manutenzione e prevede un impegno economico pari a 2,4 milioni, costituito in parte da un finanziamento del Comune e in parte dal fondo strategico della Regione. L’intera opera verrà conclusa intorno al maggio del 2020.