Chiusura piatta per le borse europee, al termine di un’altra giornata priva di indicazioni, a parte quelle fornite dal presidente Usa Donald Trump che ha ricordato la possibilità di nuovi dazi contro la Cina e ha criticato la politica monetaria della Fed, alimentando il nervosismo dei mercati.
Francoforte segna +0,09%, Londra -0,08%, Parigi -0,25%. Milano ha terminato le contrattazioni con Ftse Italia All-Share a 22.965,49 punti (-0,30%) e Ftse Mib a 21.057,14 punti (-0,34%). In riduzione lo spread Btp Italia/ Bund, arrivato a 245 punti base da 249 pb di ieri sera, mentre il Tesoro ha collocato con successo 6 miliardi di titoli di stato a sei mesi, con un rendimento in calo e negativo (pari al -0,063%).
A Piazza Affari la contrazione dello spread ha spinto le banche, con Ubi Banca +2,67%, Unicredit +2,57%, Bper Banca +2,29. Bene il settore costruzioni in scia alla notizia che Milano e Cortina si sono aggiudicate le Olimpiadi invernali del 2026. Buzzi è in rialzo del 2,51%. Il maggior ribasso del listino principale è di Atlantia (-4,38%) a cause delle dichiarazioni di esponenti di M5S sulla revoca della concessione autostradale.
Sul mercato dei cambi, l’euro si attesta a 1,1384 dollari (1,1367 ieri in chiusura). Vale inoltre 122,56 yen (121,84), mentre il dollaro-yen si attesta a 107,67 (107,20).
In rialzo il prezzo del petrolio, sostenuto dalle tensioni in Medio Oriente, oltre che dai dati sulle scorte Usa, calate più delle attese: il future agosto sul Wti sale del 2,8% a 59,47 dollari al barile.